Metalmeccanici: da lunedì la ripresa del negoziato
Metalmeccanici: da lunedì la ripresa del negoziato Deciso il calendario delle trattative Metalmeccanici: da lunedì la ripresa del negoziato ROMA — I metalmeccanici hanno reso noto il calendario completo delle trattative contrattuali per la prossima settimana: lunedi riprende il negoziato con le imprese private minori della Conf api (che erano interrotte da un paio di settimane); mercoledì 6 giugno prosegue la discussione con gli industriali privati della Federmeccanica; giovedì 7 giugno c'è l'incontro con le aziende pubbliche Intersind. Contemporaneamente il sindacato ha fissato per il 5 la riunione della segreteria nazionale della Firn e per il 6 il direttivo nazionale (la relazione sarà svolta dal segretario nazionale della Firn, Franco Lotito). Il direttivo dovrà valutare l'andamento delle trattative e decidere le modalità dello sciopero nazionale dei metalmeccanici del 22 giugno, con la «manifestazione dei 200 mila a Roma». Poiché le Confederazioni (Cgil, Cisl, Uil) hanno indetto uno sciopero generale di 4 ore per il 19 giugno 1 metalmeccanici si trovano a dover risolvere problemi complessi. Fare due scioperi generali (uno di tutte le categorie e l'altro dei soli metalmeccanici) in una settimana sembra troppo e c'è il rischio che le due manifestazioni «si elidano a vicenda». Spostare la manifestazione di Roma (che i metalmeccanici intendono comunque fare) crea problemi altrettanto ardui: gli operai delle città del Nord per andare e tornare da Roma hanno bisogno almeno di un giorno e mezzo, perciò era stato scelto venerdì 22 Il venerdì successivo (29 giugno) però coincide con la festività Infrasettimanale abolita (Ss. Pietro e Paolo) per cui scioperare significherebbe perdere due giornate di' retribuzione. Il direttivo della' Firn dovrà risolvere questa «quadratura del cerchio» sulla quale saranno chiamate a pronunciarsi specialmente le organizzazioni del «triangolo industriale» Intanto la Firn informa che «è in corso la sottoscrizione per l'autofinanziamento della manifestazione». Si tratta di raccogliere alcuni miliardi. Il segretario della Fini di Mila^ no, Tibonl, nell'assemblea dei delegati tenuta a Rimini la scorsa settimana, ha affermato che «per portare a Roma 10 mila lavoratori milanesi, sarà necessario avere almeno 250 milioni». s. d. v,
Persone citate: Franco Lotito
Luoghi citati: Rimini, Roma, Ss. Pietro
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