È scattato il «blocco degli scrutini» deciso dal coordinamento dei precari

È scattato il «blocco degli scrutini» deciso dal coordinamento dei precari È scattato il «blocco degli scrutini» deciso dal coordinamento dei precari Per ora riguarda sedici scuole e istituti della città e della provincia La categoria rivendica la garanzia del posto e rifiuta di fare concorsi E' scattato ieri il blocco degli scrutini indetto dal coordinamento precari. Per ora sono sedici le scuole dove le operazioni non si sono potute svolgere regolarmente. Si tratta del Nono istituto tecnico commerciale, magistrale Gramsci, Istituto tecnico Pininfarina, media Ariosto, istituti tecnici professionali Gobetti, Boselli, Birago, Paravia, tecnico Vittone e scientifico di Chieri, tecnico Buniva di Pinerolo, medie Fermi (Orbassano), S. Lazzaro, Brignone (Pinerolo), Gramsci (Grugliasco). media di Perosa Argentina., Fino a martedì la situazione ■ non dovrebbe cambiare perché le scuole sono occupate dai seggi elettorali e perché 11 calendario scrutini prevede un avvio completo soltanto dopo il 5 giugno. Che cosa rivendicano i precari? Chiedono che ai lavoratori della scuola, siano essi incaricati o supplenti, venga garantito il posto. Essi non accettano la promessa del ministro di conservare l'incarico a tutti coloro che l'hanno ottenuto per il '78-'79; vogliono che anche i supplenti non siano licenziati il 10 settembre prossimo, cioè alla fine dell'anno scolastico in corso. Rifiutano il concorso come mezzo di reclutamento; sollecitano nuovi posti attraverso l'ampliamento del tempo pieno, il prolungamento d'orario nelle materne, la riduzione del numero di allievi per classe. I sindacati confederali (hanno revocato il blocco restando tuttavia in agitazione) hanno promesso di farsi portavoce presso il ministro delle richieste dei precari. Fra questi c'è una categoria che si sente «più precaria» degli altri. Si tratta degli insegnanti tecnico-pratici che lavorano presso gli istituti tecnici e professionali. Vogliono essere riconosciuti a tutti gli effetti come membri dei consigli di classe (oggi non hanno diritto di assegnare voti) e chiedono una collocazione precisa nella scuola riformata. Per ora hanno sollecitato ed ottenuto la solidarietà dei colleghi che cercano di impedire lo svolgimento degli scrutini negli istituti tecnici professionali. Alla protesta da ieri aderisce anche l'Aniat (Associazione insegnanti educazione tecnica ed area tecnologica). Motivo: dall'incontro con il ministro non sono emerse posizioni nuove, l'unico impegno è quello di conservare i livelli d'occupazione soltanto per li '79-80. Perciò l'associazione ha indetto il blocco degli scrutini e degli esami di licenza media. Fitologia popolare — Lunedi alle 18, presso l'Associazione Italo-Indiana, via Bellini 6. corso di Fitologia popolare (a cura di Sother Turtula). Amrr — L'azienda raccolta rifiuti sta collocando in vari quartieri cittadini 3 mila contenitori (capacità 1100 litri ciascuno) per i rifiuti solidi urbani.

Persone citate: Ariosto, Birago, Boselli, Brignone, Buniva, Gobetti, Gramsci, Paravia, Vittone

Luoghi citati: Chieri, Grugliasco, Orbassano, Perosa Argentina, Pinerolo