E ora scoppia la rissa tra l'Europa e gli Usa

E ora scoppia la rissa tra l'Europa e gli Usa Chi tenta di dirottare i rifornimenti? E ora scoppia la rissa tra l'Europa e gli Usa Gli Stati Uniti hanno deciso di sovvenzionare l'importazione di petrolio concedendo un «premio» di 5 dollari per barile. Una decisione presa con molta discrezione nel tentativo sia di evitare le speculazioni internazionali sia le polemiche con gli altri Paesi occidentali. Ma le polemiche sono scoppiate ugualmente, e violentissime, in Europa, dove la manovra americana viene considerata perlomeno una grave scorrettezza. Già mercoledì sera il responsabile della Cee per l'energia. Guido Brunner. aveva protestato duramente lamentando la mancanza di un atteggiamento comune fra Europa e Stati Uniti. Ieri è intervenuto il presidente dell'Agenzia Internazionale dell'Energia. Niels Ersboell, che ha detto che la decisione americana è «estremamente allarmante» ed equivale a .scippare denaro» all'Europa. Perché l'America ha deciso di sovvenzionare l'importazione di petrolio? «Per controbilanciare l'attività delle compagnie europee sul mercato spot di Rotterdam» ha spiegato un alto funzionario, John Treat. Queste compagnie, secondo gli americani, hanno ingaggiato una gara all'accaparramento di tutte le partite disponibili, tagliando fuori quelle americane. Il «premio» avrà ora l'effetto di dirottare oltre Atlantico una parte del petrolio destinato all'Europa? Secondo il presidente della Agenzia Internazionale dell'Energia il comportamento degli Usa è allarmante non tanto per la quantità di petrolio che potrebbe spostare ma per le ripercussioni sui prezzi: in pratica esso potrebbe avere l'effetto di far crescere di 5 dollari le quotazioni sul mercato spot. Significative le reazioni che vengono dalla Francia: il ministro dell'Industria Giraud ha sottolineato ironicamente che la decisione degli Usa non avrà assolutamente l'effetto di aumentare la quantità di petrolio disponibile sul mercato mondiale: essa si propone semplicemente di dirottarne una parte aggiuntiva verso gli Stati Uniti. «Ma — ha aggiunto — se ciascun Paese assume delle iniziative in proprio non sarà possibile alcuna soluzione alla crisi dato che in ogni caso mancherà sempre il 4 per cento del greggio necessario». Giraud. che è presidente di turno del Consiglio dei ministri dell'Energia della Cee. si recherà lunedì a Washington per discutere il problema. La Francia ritiene che la «rissa» che minaccia di scoppiare tra Europa e America sia un motivo in più per discutere la propria proposta di regolamentare il mercato spot di Rotterdam. r e s

Persone citate: Brunner, Giraud, John Treat, Niels Ersboell