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Uno straussiano e stato eletto ieri presidente del Parlamento tedesco Uno straussiano e stato eletto ieri presidente del Parlamento tedesco DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Uno straussiano è stato eletto ieri — per la prima volta in trent'anni di storia della Germania Federale — alla carica di presidente del Parlamento di Bonn. E' Richard Stuecklen, 62 anni, figlio di un fabbro della Franconia, autodidatta in ingegnerìa elettrica, finora uno dei quattro vicepresidenti del Parlamento. Succede al democristiano Karl Carstens (pure amico del bavarese Franz Josef Strauss), eletto la settimana scorsa presidente della Repubblica. Richard Stuecklen è straussiano. ma a modo suo. Benché fedelissimo del capo partito, ha sempre mantenuto la sua indipendenza di giudizio, di crìtica e di voto. E'forse l'unico tra i cristiano-sociali che negli ultimi decenni abbia avuto un'influenza di moderatore sul focoso e battagliero aspirante cancelliere, il quale (benché più anziano di un paio d'anni) gli ha sempre tributato rispetto, come a un fratello maggiore. Anche tra gli avversari politici, i socialdemocratici e i liberali, Stue- cklen viene apprezzato e ieri1 10 hanno dimostrato, dandogli in molti il proprio voto. Il risultato dell'elezione dello straussiano Stuecklen può, sorprendere chi non conosce il personaggio. A favore del nuovo presidente hanno votato 410 deputati. Soltanto 40 hanno votato contro di lui e 19 si sono astenuti. Il Parlamento ha insomma dimostrato quasi compatto la propria stima e fiducia nel suo nuovo presidente, il secondo uomo dello Stato, che certamente guiderà 11 Bundestag in indipendenza superpartitica «anche se non da eunuco politico», come ha detto. ciata ieri nella nota sala chiamata «la fortezza», vicina al carcere di Stammhelm, dove si svolse il primo grande processo contro la «Frazione armata rossa». Insieme con Irmgard Moeller, che ora ha 31 anni, è stato condannato Bernhard Braun, di 33 anni, al quale peraltro sono stati inflitti soltanto 12 anni per concorso in omicidio. La magistratura ha voluto essere Indulgente con Braun per premiare la sua condanna del terrorismo. La sentenza emessa Ieri non convince alcuni osservatori, esperti di materia giuridica. Il carcere a vita le è sta to inflitto per l'attentato del, maggio 1972 contro il quartie re generale americano di Heidelberg (dove vi furono tre morti e decine di feriti) e per altri attentati meno cruenti. Benché durante un anno siano stati interrogati 18S testimoni e 17 periti, non è stata trovata alcuna prova della colpevolezza dell'imputata. Insufficienza di prove era il minimo che avevano chiesto gli avvocati della di¬ fesa. t. s.