Bugie d'un conquistatore e le donne di Garcia Lorca
Bugie d'un conquistatore e le donne di Garcia Lorca Il "Gruppo Teatro Idea,, al Gobetti Bugie d'un conquistatore e le donne di Garcia Lorca TORINO — Ultime battute di stagione al Gobetti col gruppo Teatro Idea di Grugliasco, che presenta fino a stasera II bugiardo di Goldoni. L'operina ha vivacità e grazia, e muove le sue scene attorno alle panzane d'un giovane «cavalier napolitano», oran conquistator di donne a suo dire, ma anche grande arruffone e inventore spericolato di balle. L'impianto è quello classico del teatro popolare settecentesco, con le maschere che si rincorrono in scena a ripetere i caratteri e le forme tradizionali della commedia dell'arte. Ci son tutte, da Pantalone ad Arlecchino, e poi Colombina, Brighella, il dottor Balanzone, il cicisbeo timido Florìndo. Protagonista è questo «cavalier napolitano», che poi si scopre essere Lelio, figlio di Pantalone de' Bisognosi ma un po' marchese, un po' conte e un po' squattrinato avventuriero a caccia di damigelle senza «amanti». // oioco delle bugie, che lo diverte e lo appaga, alla fine lo trascina verso l'immancabile resa dei conti con la realtà; dalla quale non può che sortirne sconfitto e ammansito. Tutto al suo posto, dunque, con la sola delusione d'una chiave registica assai incerta, che naviga a sospiri verso la parodia ma non riesce mai a trovare un minimo di coesione nella ciurma volenterosa che s'agita sul palco. Più compatta e convincente era stata invece, lunedi e martedì, la messa in scena de La casa di Bernard;! Alba, presentato dal Collettivo Donne dello stesso Teatro Idea. Il dramma di Garcia Lorca, pubblicato postumo nel '36, è uno spaccato andaluso sulla condizione femminile, che mette a confronto gli schemi sociali dell'autorità, la rispettabilità, il conformismo dello spirito e il gusto acerbo e amaro della ribellione adolescenziale in nome dell'amore e del diritto alla propria libertà (anche quando questa vuol di¬ re soltanto il passaggio dalla sottomissione verso la madre alla sottomissione verso l'uomo). Il Collettivo ha fatto del dramma una lettura volonterosamente contraddittoria, con soluzioni sceniche . di qualche suggestione e infiltrazioni macchiettistiche non sempre garbate. Ne è uscito comunque uno spettacolo piacevole, accolto con molto successo dal pubblico piuttosto familiare, e denso di spunti di riflessione sul problema femminile. Che era. poi, quanto il Collettivo si proponeva. m.ve.
Persone citate: Garcia Lorca, Gobetti, Goldoni
Luoghi citati: Arlecchino, Grugliasco, Torino
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