Ora il Piemonte segna il passo

Ora il Piemonte segna il passo L'indagine congiunturale Camera di Commercio-La Stampa Ora il Piemonte segna il passo L'auto resta il settore più dinamico Produzione —I risultati del sondaggio d'opinione segnalano una decelerazione rispetto a marzo e un discreto progresso sull'aprile 1978. Nel primo caso sembra trattarsi quasi esclusivamente di una variazione di ordine stagionale. Nel secondo invece è opportuno notare che l'aumento registrato sul corrispondente mese dell'anno precedente è meno sostenuto di quello che emergeva dall'indagine scorsa. Anche in questo caso, però, occorre ricordare che, poiché l'aprile dell'anno passato era già stato un mese di ripresa produttiva, il relativo peggioramento è più fittizio che reale. In merito ai diversi settori operativi, rispetto a marzo hanno denunciato una flessione il ramo alimentare, il tessile, tutti i metalmeccanici, il chimico e il cartario. Quello della gomma è rimasto stazionario, mentre i materiali da costruzione hanno presentato un certo rinvigorimento. Sull'aprile 1978 sono cresciuti i comparti alimentare, tessile, meccanico e chimico. Invariati l'automobilistico, il metallurgico, il settore della : gomma e dei materiali da costruzione, mentre in involtinone si è mostrato il cartario. Ordinativi interni — Come ,per la produzione, si è manifestato un cedimento, in verità assai modesto, su marzo e, al contrario, un recupero, meno accentuato della volta scorsa, rispetto all'aprile 1978. Sotto il profilo settoriale c'è da notare che sul mese precedente ha denunciato un miglioramento il solo ramo meccanico; stazionari i materiali da costruzione, l'automobilistico, il chimico e il cartario, in regresso tutti gli altri (alimentare, tessile, metallurgico e gomma). Nei confronti dell'aprile 1978 la situazione è stata la seguente: accrescimenti per l'industria tessile e dell'abbigliamento, la meccanica, l'automobilistica, la chimica e la cartaria; stazionarietà per la gomma e diminuzioni per l'alimentare, i materiali da costruzione e la metallurgia. Ordinativi esteri — In aprile le cose sono andate abbastanza bene, con segni di maggior vivacità sia su marzo che su aprile 1978. Anche qui però i tassi di lievitazione sono stati leggermente più modesti di quelli del sondaggio precedente. Comparto per comparto, nel raffronto con il mese scorso hanno perso colpi il ramo alimentare, il metallurgico, quello della gomma e il cartario. Sono, al contrario, progrediti gli ordini esteri per il settore tessile e dell'abbigliamento, per quello dei materiali da costruzione e per il meccanico; stazionario l'automobilistico. Facendo il raffronto con il corrispondente mese dell'anno precedente si osserva un calo per la metallurgia, la gomma e la carta, un recupero per il ramo alimentare, il tessile, quello dei materiali da costruzione e per il meccanico; uno stato di stazionarietà per il comparto automobilistico e per il chimico. Occupazione — Non si sono notati grossi scostamenti rispetto alla precedente indagine. In generale si sarebbe verificato anche in aprile un andamento piuttosto fiacco, con relativa lieve diminuzione del totale di mano d'opera impiegata nell'industria manifatturiera piemontese. Comunque si tratta di flessioni assai meno accentuate rispetto ad' alcuni mesi fa. Livello delle scorte di prodotti finiti — A conferma di un discreto tiraggio della domanda globale, per la prima volta da un anno a questa parte vi è stata una piccolissima prevalenza di risposte indicanti scarsità delle scorte di prodotti destinati alla vendita rispetto a quelle di esuberanza. Questo cambiamento di tendenza si è verificato proprio nel corso di aprile, in quanto ad inizio mese vi era ancora una situazione inversa. Utilizzazione della capacità produttiva — Conformemente all'andamento produttivo, l'utilizzazione media della capacità produttiva del campione di imprese intervistate è calata nei confronti di marzo, passando dal 77% al 75%, lo stesso valore di febbraio. Non è certo un livello da primato, ma tutto sommato accettabile. Cassa integrazione — Solo il 3% del campione di imprese ha messo in aprile le proprie maestranze in cassa integrazione guadagni. A marzo la suddetta percentuale era stata del 6. E' da notare che le aziende interessate all'intervento della cassa appartenevano esclusivamente al settore tessile e dell'abbigliamento. Previsioni — Sono tuttora piuttosto buone per tutte le grandezze economiche prese in esame, compresa l'occupazione. E' infatti prevista una ripresa delle assunzioni, seppure con intensità pressoché impercettibili. Nei confronti del mese scorso, le attese sono un po' migliorate per l'attività produttiva e la domanda estera. Si sono invece mantenute invariate sotto il profilo della domanda interna. Viene cosi confermata per questo aspetto un'intonazione del clima d'opinioni assai meno entusiasta di qualche mese fa, anche se sempre favorevole. Settorialmente, le maggiori preoccupazioni sembrano provenire dal comparto metallurgico e da quello della gomma. Situazione settoriale — Il voto globale dell'industria manifatturiera piemontese, pur positivo ( + 2), è decisamente meno brillante rispetto a marzo ( + 6). Ciò è da attribuirsi in modo quasi uguale a tutte le entità (produzione, domanda interna, estera e occupazione) prese in considerazione per formare l'indice. Poiché il raffronto è fatto sull'aprile dello scorso anno, il calo è in parte giustificato dai relativamente alti livelli da cui si è partiti per effettuare il confronto. Quasi tutti i settori hanno peggiorato la loro quotazione su marzo: solo l'auto ha conservato il suo voto che le consente di primeggiare, in senso relativo, nella classifica. Sotto zero risultano a fine aprile il metallurgico, il cartario e quello della gomma, mentre il chimico, pur restando su valori positivi, ha perso parecchie posizioni. 100 706050 -\ 403020I0H PREVISIONI PER IL TRIMESTRE MAGGIO-LUGLIO 1979 | | AUMENTO STAZIONARIETÀ' DIMINUZIONE PRODUZIONE DOMANDA INTERNA DOMANDA ESTERA

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