Ucciso in un regolamento di conti un giovane padre presente per caso

Ucciso in un regolamento di conti un giovane padre presente per caso Presso Milano: un altro giovane è molto grave Ucciso in un regolamento di conti un giovane padre presente per caso nostro servizio particolare MILANO — In un regolamento di conti, fra pregiudicati, ha perso la vita un giovane che, per caso, si trovava in mezzo a loro per bere una bibita, ad un chiosco della periferia Nord. Si chiamava Michele Cirrottola, originario pugliese, incensurato; aveva 26 anni, abitava a Milano, in via Imbonati 23; magazziniere alla mensa di un'industria farmaceutica, era sposato ed aveva una figlia di due anni. Il pregiudicato preso di mira, rimasto ferito molto gravemente, è Giovanni Laconi, di 22 anni, più volte in prigione perché ritenuto colpevole di reati contro il patrimonio e contro le persone. Ha cominciato a 18 anni, a Masato, nel Lodigiano, con un raid teppistico ai danni di alcuni automobilisti che erano stati bloccati e malmenati. Ricoverato all'ospedale di Niguarda, il giovane non ha molte speranze di sopravvivere. Il fatto è successo intorno all'una, in un largo di periferia, già altre volte teatro di agguati e sparatorie tra elementi della malavita. Laconi si trovava di fronte ad un chiosco, dove stava bevendo bibite e chiacchierando con un gruppo composto da Andrea Vitale di 30 anni. Salvatore Novello di 22, Salvatore Lattanzio di 18 e Michele Cirrottola. Improvvisamente Sosio arrivati a piedi due malviventi armati e a viso scoperto. Si sono fermati davanti a Giovanni Laconi. hanno pun¬ tato le pistole e fatto fuoco. Il pregiudicato è caduto, i due hanno continuato a sparare, il gruppo ch'era in compagnia della vittima è rimasto impietrito. Solo Michele Cirrottola ha avuto un movimento: d'istinto si è chinato verso il corpo del Laconi. Questo gesto gli è costato la vita: i banditi, temendo un gesto di reazione, hanno di nuovo premuto il grilletto. Colpito al torace. Cirrottola è caduto. Gli assassini se ne sono andati, a piedi come erano giunti, lasciando terrorizzati i tre giovani ed il proprietario del chiosco. Superato lo choc, hanno chiamato la polizia. Con le pantere del «113» sono giunte due ambulanze: la prima ha trasportato il magazziniere, in condizioni disperate, al pronto soccorso del vicino ospedale «Bassini»; la seconda, con Laconi. si è diretto all'ospedale di Niguarda. Al «Bassini», dopo pochi minuti, è giunta Stella Campanile, moglie del Cirrottola, avvertita della disgrazia dal poliziotto di turno. Il ricovero del giovane nel reparto rianimazione non è purtroppo servito a nient'altro che a prolungargli la vita di qualche ora. Cirrottola è spirato alle quattro. Giovanni Laconi. invece. Ila superato la notte e, ieri mattina, è stato sottoposto ad un lungo intervento chirurgico per tentare di estrargli i proiettili conficcati nel ventre e nelle gambe. La prognosi è riservatissima. o. r.

Persone citate: Andrea Vitale, Giovanni Laconi, Michele Cirrottola, Salvatore Lattanzio, Salvatore Novello, Sosio, Stella Campanile

Luoghi citati: Milano