Che cosa farà se sarà eletto?

Che cosa farà se sarà eletto? Altri sei candidati alla Camera illustrano i loro programmi Che cosa farà se sarà eletto? Magnani Noya (psi): «Leggi a favore delle donne» - Gambigliani Zoccoli (pri): «Buona amministrazione e serietà» - Arnaud (de): «Guida politica autorevole» - Molineri (pei): «Cure concrete per i guasti del Paese» - Dondona (pli): «Il compromesso è confusione» - Cicciomessere (pr): «Vogliamo più deputati» L'on. Maria Magnani Noya. avvocato, sempre in prima fila nelle battaglie per l'emancipazione delle donne, deputato uscente bussa ancora alla porta di Montecitorio nelle liste psi. Onorevole, che cosa si ripromettono i socialisti da questa tornata elettorale? «Va affermandosi sempre più lo scontro frontale dc-pci che ha determinato lo scioglimento anticipato delle Camere. De e pei hanno cercato di trasformare la campagna elettorale in un referendum sapendo che, scontrandosi si rafforzano a vicenda. I socialisti respingono la logica dei blocchi contrapposti che diventano paralizzanti per la nostra democrazia, specie perché la contrapposizione non si è sviluppata sulle cose da fare ma soltanto su artifici Noi abbiamo cercato di confrontarci con tutti sui problemi reali: sfiducia, terrorismo, disoccupazione. Solo con la stabilità politica questi nodi si potranno sciogliere». Quale il programma psi per le donne? «17. psi si è impegnato a presentare una serie di proposte di leg¬ ge per sconfiggere la violenza palese ed occulta che colpisce le donne. Chiediamo alle donne di sostenerci anche perché noi crediamo nel dissenso e le donne per molto tempo ancora devono dissentire. * * Manager di 50 anni, Gianfranco Gambigliani Zoccoli da 25 si interessa di organizzazione industriale sia come dirigente presso grandi gruppi (Eni, Iri) sia come docente e consulente. Ora è amministratore delegato dell'Isvor-Fiat, società che cura la formazione sia per i dirigenti e quadri di Marentino, sia per lì tecnici e operai del centro Agnelli. E' in lista per il pri. Quali i punti qualificanti della sua campagna elettorale? •Sostengo che il Paese ha bisogno di scelte chiare: privilegiare i contenuti alle formule, le compatibilità economiche ai sogni velleitari, la buona amministrazione e serietà alle clientele, al pressappochismo. Se vogliamo continuare ad essere un paese industrializzato, dobbiamo darci le strutture e la prepara¬ zione adeguati ad un sistema industrializzato: Perché ha deciso di candidarsi? -Credo che non si faccia politica soltanto nei partiti. Ma oggi la situazione è grave e la gente si deve impegnare di più senza affidarsi soltanto alla delega. Ho scelto il pri perché è il partito di uomini come Visentini che credono nel sistema monetario europeo, nella programmazione seria. Sono inoltre un fautore della valorizzazione professionale e della giustizia fiscale, punto di partenza per un'adeguata giustizia sociale: ★ * I seggi stanno per aprire e c'è ancora incertezza. I partiti badano molto alle formule, dopo tre legislazioni interrotte prima del tempo in sette anni. Che cosa accadrà dopo il 3 giugno? Ci sarà ancora un governo balneare in attesa del congresso de d'autunno? Risponde Gian Aldo Arnaud, deputato dal '65. membro della direzione nazionale de, il lizza per Camera (Torino, Novara. Vercelli) e Senato nel collegio di Acqui-Novi Ligure. «Se ci sarà un governo balneare o duraturo non dipende solo da noi. Possiamo però dire che di governi provvisori il Paese non ha assolutamente bisogno. Per risolvere i problemi occorre una guida politica autorevole,solida, efficiente, imperniata sulla collaborazione fra forze omogenee, che vogliono un Paese ordinato e libero, sempre più inserito nel sistema di vita dell'Occidente europeo. Ciò esclude la possibilità di un'intesa con il pei ed esige un'assunzione di responsabilità chiara da parte dei partiti di democrazia laica e socialisti, per evitare vuoti di potere ed ammucchiate contraddittorie e pericolose». Ma quest'eventuale coalizione su quale programma dovrebbe accordarsi? «Sui temi più urgenti: 1) approvazione di un piano Pandolfi aggiornato: 2) programma energetico che salvaguardi lo sviluppo del Paese: 3) rilancio dell'edilizia per fornire abitazioni decorose e salvare l'occupazione del settore: 4) volontà di bloccare il disordine, la criminalità, il terrorismo». * * Eletta a Palazzo civico nelle liste del pei nel 1975, è subito entrata in giunta: assessore alla Sanità ed ai servizi sociali. A 12 mesi dalla scadenza amministrativa dell'80, è in lizza per la Camera. Rosalba Molineri in quattro anni e per la seconda volta in campo: ora con la possibilità di varcare la soglia di Montecitorio. Lascerà il Comune? •No. Proseguirò comunque l'attività almeno sino al prossimo anno. Devo concludere molte cose avviate. Tengo soprattutto alle Unità socio-sanitarie che a Torino sono 23. una per quartiere». Berlinguer e Pajetta. in piazza S. Carlo hanno portato, come esempio di buon governo comunista, quello del Comune di Torino. Questo travaso di amministratori dagli enti locali in Parlamento è il sintomo di un pei che si prepara a governare il Paese?. Il partito ha scelto candidati a contatto con la realtà. Le diagnosi sui guasti del Paese si sprecano. Ora sono necessarie cure concrete. E non possono che giungere da chi ha vissuto ed affrontato i problemi anche in periferia, in una grande città come Torino». * ★ L'avv. Giuseppe Dondona, è candidato pli al Senato. 45 anni consigliere comunale dal '72. vice presidente della quinta commissione comunale per la cultura e l'istruzione, vice segretario provinciale pli, membro del direttivo Anci piemontese, è stato assessore comunale edilizia privata. Avvocato, come giudica il mo do di governare in Italia neglultimi anni? «Afanca da anni un coerente disegno di progettazione e organizzazione. Programmazioneeconomica, riforme universitaria, ospedaliera, della casa, nazionalizzazione elettrica, occupazione giovanile, sono i titoldel fallimento dell'organizzazione pubblica varata all'insegna del compromesso su progetti antagonisti. In Italia si rinuncia a governare e si rincorre sempre la mediazione che crea aborti legi stativi, giuridici, organizzativi a danno del cittadino e con discre dito dello Stato». E a livello locale? «Lo stesso tipo di inefficienza si è purtroppo trasferito anche agli enti locali. Regioni in testaAnche nell'ente locale trionfa iresiduo passivo, che significa somme non spese, opere non realizzate». Che cosa propone? «Soltanto affinità ideologiche tra i partiti possono produrre coerenti atteggiamenti di buon governo: il compromesso continuo genera solo confusione e lo spappolamento della società». * * Roberto Cicciomessere. 33 anni, nel '72 varcò il portone dellNuove a Torino come obiettordi coscienza. Nel '78 è entrato Montecitorio per la prevista rotazione dei deputati pr. Ora nuovamente in lizza nello schieramento radicale per la Camera. Come ha affrontato in quespochi mesi i problemi militari dell'esercito? «Mi permetto dì capovolgere la domanda: cosa avrei fatto, die cosa avremmo potuto fare ie invece di 4 deputati radicali, antimilitaristi, pacifisti, contro 630. ce ne fossero stati 20, 30 in più? Con 648 nostri interventi in aula contro i 900 dei 220 deputati comunisti, i 468 dei 57socialisti, i 232 dei 14 repubblicani, siamo riusciti a denunciare in Parlamento e all'opinione pubblica la folle corsa al riarmo che anche per il 1979 costerà più di 5 mila miliardi al contribuente». Aggiunge: «.Abbiamo imposto la discussione delle riforme dei regolamenti militari di disciplina, per smilitarizzare la polizia. Abbiamo denunciato le responsabilità di Leone nello scandalo degli areì militari C 130 Hercules». A giudizio di Cicciomessere. con un gruppo prpiù consistente», il Paese «awrebbe ai'ufo un anno prima il presidente socialista e pacifista Pcrtini»; il governo «sarebbe stato costretto a tener fede agli impegni assunti all'Onu per la destinazione di una grossa fetta di stanziamenti per armi al "terzo mondo" italiano ed estero». Conclude: «Di quanto affermo sono convinti sia Berlinguer, sia Zaccagnini: per questo ci attaccano con tanta violenza, con la diffamazione e la menzogna». Guido J. Paglia Giuseppe Sangiorgio Magnani Noya (psi), Gianfranco Gambigliani Zoccoli (pri), Gian Aldo Amaud (de), Rosalba Molineri (pei), Giuseppe Dondona (pli), Roberto Cicciomessere (pr)