È la Lotus che ha concluso più gare in zona punteggio di Cristiano Chiavegato

È la Lotus che ha concluso più gare in zona punteggio Tutte le curiosità e le cifre del Campionato mondiale di Formula 1 È la Lotus che ha concluso più gare in zona punteggio Annullato, fra mille polemiche (ma con soddisfazione di molti teams che avranno un mese di tempo per lavorare sulle macchine) il G.P. di Svezia, il campionato mondiale di Formula 1 ha concluso il suo girone d'andata. In attesa del secondo periodo di otto gare che avrà inizio a Pigione in Francia il V luglio e si concluderà a Watkins Glen, per l'Usa-Est, il 7 ottobre, è interessante fare un bilancio delle sette corse sinora disputate. Analizzando i dati a disposizione, non mancano piccole sorprese, anche se i numeri danno ragione a chi ha dominato questa prima parte del «mondiale», cioè alla Ferrari. Vittoriose in due — La Casa di Maranello, in testa alla Coppa dei costruttori con 36 punti (davanti a Ligier con 33, Lotus 20, Tyrrell 13, Williams 10, McLaren 8, Arrows 3, Copersucar e Brabham 1) ha ottenuto il maggior numero di successi con quattro primi posti. Le altre vittorie sono andate tutte alla Ligier. Su sette prove, dunque, due sole squadre hanno avuto la soddisfazione di aggiudicarsi delle gare. Lotus affidabile — Tuttavia, né Ferrari né Ligier possono vantare la maggiore affidabilità in base ai piazzamenti. Con due vetture a disposizione per ogni corsa (cioè con li macchine al via in totale) è stata sorprendentemente la Lotus a terminare più gare nei primi sei posti in zona punteggio. Sebbene in difficoltà, dopo il dominio assoluto dello scorso anno, le monoposto di Colin Chapman hanno conquistato complessivamente con Reutemann e Andretti 10 piazzamenti. La Ferrari ne ha ottenuti 9 (Scheckter 6, Villeneuve 3), laLigier8(Depailler5, Laffite 3) la Tyrrell 6 (Pironi 3, Jarier 3). I più regolari — Nessun pilota è riuscito a classificarsi fra l primi sei in tutte le sette gare. I più regolari sono stati Scheckter e Reutemann, sei volte al traguardo in zona punti. Entrambi hanno dovuto scartare due punteggi, in base al regolamento che prevedeva per il primo periodo la possibilità di assommare solo quattro risultati, n sudafricano ha eliminato il sesto posto del Brasile e il quarto della Spagna, il sudamericano il quinto di Kyalami e il quarto di Zolder. Nella graduatoria seguono Depailler con 5 piazzamenti, Villeneuve, Laffite, Watson, Pironi e Jarier (3), Regazzoni, Jones, Patrese, Fittipaldi, Lauda e Mass (1). Il «tetto» di Scheckter — Due vittorie e due secondi posti hanno permesso a Jody Scheckter di balzare al comando della classi¬ fica piloti, diventando campione del primo periodo. Con 30 punti il pilota della Ferrari ha staccato di fi lunghezze Laffite, di 10 Villeneuve, Depailler e Reutemann. Fra questi cinque nomi si dovrebbe decidere la lotta per il titolo, in quanto il sesto in classifica, Andretti, è già a 18 punti di distanza, a quota 12. Seguono Watson e Pironi con 8, Jarier 7, Regazzoni fi, Jones 4, Patrese 2, Fittipaldi, Lauda e Mass 1. Il sudafricano con quattro successi nel secondo periodo potrebbe raggiungereil •tetto* dl66punti che nessuno sarebbe in grado di battere. Ex campioni in crisi — Fra le squadre migliori, considerate tra le favorite alla vigilia dell'inizio del campionato, ha parzialmente deluso la Lotus, con il campione del mondo in carica, Mario Andretti, che non riesce a mettere a punto il modello 80. Questa macchina, che Colin Chapman aveva annunciato come 'rivoluzionaria» si è rivelata, per il momento, un autentico fallimento. Anche la Brabham BT48 non ha avuto successo. Questo spiega, almeno in parte, la posizione difficile di Niki Lauda che sinora ha ottenuto solo un sesto posto a Long Beach. L'austriaco comunque non è l'unico fra i campioni del mondo ancora in attività ad essere nei guai. A parte Andretti anche Fittipaldi ha dei grossi problemi con la sua nuova Copersucar. Peggio ancora del brasiliano sta James Hunt che non ha colto neppure un piazzamento ed ha già annunciato il suo ritiro per la fine dell'anno. Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: Brasile, Francia, Spagna, Svezia