Il libero Bini in granata e Claudio Sala all'Inter?

Il libero Bini in granata e Claudio Sala all'Inter? Il calcio-mercato animato solo da qualche «voce» Il libero Bini in granata e Claudio Sala all'Inter? I MILANO — Il calciomercato. ' per ora, vive di illusioni nonché di notizie destinate ad essere smentite nel giro di poche ore. E' presto, la bagarre si avrà come vecchia consuetudine nel mese di luglio quando le società avranno risolto le comproprietà e definito con 1 tecnici nuovi o vecchi le loro strategie. Per ora le speranze sembrano sommergere la realtà offerta dalle disponibilità finanziarie, molto scarse nella maggioranza dei casi tanto è vero che esiste una tendenza a vendere piuttosto che a comperare. La crisi si avverte anche nel calcio: qualche presidente ha fatto marcia indietro, altri vorrebbero rientrare; alcuni, infine, saranno costretti a potenziare la squadra in vista di un'altra stagione impegnativa (caso tipico il Milan senza dimenticare Juventus. Napoli e •Roma). Il Torino suo malgrado è balzato all'attenzione del mercato. La società granata dopo le pesanti perdite di quest'anno (oltre 700 milioni in meno negli in- • cassi) ha dovuto affrontare una dura realtà. SI ha l'impressione che stia pagando ancora le conseguenze della favolosa stagione dei 50 punti quando cioè vennero pagati premi superiori alla conquista di uno scudetto senza l'avallo di una partecipazione alla Coppa dei Campioni. Ora il Torino sembra rientrato nell'ordine delle idee di vendere o comunque rinnovare la squadra confermando alcuni pezzi grossi e puntando sui giovani. Graziani. ad ogni modo verrà ceduto soltanto per una forte cifra: la richiesta iniziale è stata di 3 miliardi e 300 milioni. Potrebbe anche essere ridimensionata ma si ha l'impressione che nessuno, Juventus a parte, sia in grado di sborsare una simile cifra in questo momento. Esclusa la possibilità che Oraziani diventi bianconero, si fa sempre più consistente l'ipotesi che il centravanti resti al Torino. Semmai potrebbe andarsene Claudio Sala al quale l'Inter sta facendo una corte insistente. Di fronte alle richieste della Fiorentina per Antognoni (4 miliardi), Mazzola e Bel trami si sono orientati dapprima su Pecci e ora su Claudio Sala. Quest'ultimo, secondo Mazzola, potrebbe risultare quel «leader» che manca per ora ai nerazzurri: e poi i suoi cross rappresenterebbero un autentico invito a nozze per Altobelli e Muraro, ammesso che quest'ultimo sia confermato. L'Inter vuole Claudio Sala al punto che è disposta a sacrificare il libero Bini, un vecchio pallino di Radice. O meglio, lo era un paio di anni fa poi l'erede di Facchetti invece di migliorare ha denunciato un calo abbastanza sensibile. Ad ogni modo ha appena 25 anni e potrebbe rappresentare per il Torino la soluzione ideale ad uno dei suoi problemi dando modo cosi a Zaccarelll di giocare nella zona che più gli piace. Il contrasto fra Inter e Torino potrebbe venire sull'entità del conguaglio: i granata cederanno Sala soltanto se otterranno quei 400-500 milioni che autorizzano l'operazione. 'Inter con Bini vorrebbe dare qualcosa di meno. Si vedrà. Partendo il libero titolare Bersellini potrebbe lanciare definitiva¬ mente Tricella, un ragazzo della «primavera» che sembra destinato ad imitare le gesta del rossonero Baresi. Milan e Juventus continuano a controllarsi per Paolino Rossi il cui destino è stato deciso ieri sera dal consiglio direttivo del Vicenza. Farina, con tono più o meno scherzoso (in questo periodo non sembra possedere più l'humour di un tempo) ha accennato ad un giornalista veneto la possibilità di un suo «regalo» al Milan purché gli venga ceduto in cambio il pacchetto di maggioranza delle azioni rossonere. Colombo naturalmente vuole Rossi ma non un «collega» così scomodo in società. La trattativa andrà avanti In ben altra direzione. Anche Napoli e Roma sono interessate al «bomber» fermo restando il diritto alla comproprietà della Juventus. Gira e rigira, il futuro di Rossi si tinge sempre dì bianconero. Alcune società devono ancora risolvere il problema dell'allenatore: logico che non abbiano fretta di muoversi sul mercato. Scartata la possibilità dì ingaggiare Giagnoni, la Lazio ha confermato Lovati. Semmai Giagnoni finirà ad una società di serie B essendo praticamente tutte occupate le panchine di A. escluse alcune che verranno de¬ finite ben presto. Giagnoni è in alternativa con Renna per il Bari, ammesso che la società pugliese si salvi. Gustavo ha fretta di rientrare nel «giro» : gli basterebbe anche una società cadetta. Se perde un altro anno rischia di essere tagliato fuori: con la concorrenza provocata dai «laureati» del centro tecnico di Coverciano. non sarà facile neppure per un tipo popolare come lui. Fra il Milan e Giacomini, 11 nuovo trainer dei rossoneri, non è stato ancora firmato il contratto: esiste un accordo sulla parola. Giacomini aveva chiesto all'Udinese, nel momento di rinnovare il contratto. 70 milioni per guidare la squadra in serie A. E' inevitabile che il Milan abbia ritoccato sensibilmente la cifra per cui. compresi i premi. Giacomini incasserà a Milano almeno 100 milioni. Sono ben pochi in confronto all'offerta fatta in extremis a Liedholm perché restasse e cioè 200 milioni. Vorrà dire che lo svedese si rifarà a Roma: in tre anni avrà qualcosa come 500 milioni. Si è assicurato la pensione per la vecchiaia. Strano: i presidenti non erano d'accordo per risparmiare? Giorgio Gandolfi

Luoghi citati: Coverciano, Lazio, Milano, Napoli, Roma, Torino