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Farina preferisce ripartire da zero Rinnovamento totale al Vicenza Farina preferisce ripartire da zero VICENZA — Quattro ore è durato il pranzo d'affari tra Farina e Paolo Rossi. Un lungo colloquio, dai toni franchi ma non sempre cordiali. In breve Paolo Rossi ha chiesto al presidente di accontentarlo: vorrebbe andare alla Juve, la sua vecchia passione s'è improvvisamente risve»' gliata dopo la partita di sabato scorso con la Nazionale. Paolo è tornato grande a contatto con i suoi amici juventini; a contatto con Bettega, Causio. Tardelli e Cabrini. Rossi è tornato il «Pablìto mundi aiPaolo non lo nasconde, anzi in questi ultimi giorni le sue affermazioni si sono fatte sempre più chiare e decise: -Spero che il presidente mi accontenti, il mio futuro lo sogno in bianconero». Ma se la soluzione del «gialloRossi» richiederà ancora qualche battuta d'attesa, l'altro «giallo... relativo all'allenatore Fabbri, è giunto alla conclusione. Il lungo, fortunato matrimonio tra Vicenza e Fabbri s'è concluso: separazione consensuale o no, divergenze economiche o meno, ormai i rapporti tra il tecnico e il presidente s'erano totalmente logorati. Farina preferisce ripartire da zero e volta pagina. Il futuro del Vicenza passa attraverso una rigorosa economia, la squadra che affronterà il prossimo campionato di B dovrà essere composta di giovani, sicuramente di valore, ma soprattutto disposti a soffrire e ad accontentarsi dello stretto necessario, E' quest'ultimo il tasto preferito da Farina. Dopo i fasti di ,questi due ultimi anni, contrassegnati dalla stella di Paolo Rossi e da uno splendido secondo posto, il Vicenza rientra nei ranghi e rimette le vesti dimesse della provinciale. Farina promette pane e acqua, anche se l'obiettivo rimane la promozione in A. -Per far questo — dice — c'è bisogno di un profondo rinnovamelito, di gente con nuovi e più robusti stimoli». -Non ripeteremo l'errore della scorsa volta — promette Farina —. Quando retrocedemmo in B, nel 1974, pensammo di mantenere intatto l'organico di squadra. Salvo poche eccezioni, continuammo con i vecchi uomini che avevano disputato il campionato di A. Fu una fesseria perché rischiammo addirittura di finire in C. Ormai siamo esperti: meglio, molto meglio un rinnovamento totale». f. m.