Lombardi è contrario a un governo dc-psi

Lombardi è contrario a un governo dc-psi L'anziano leader replica a Craxi Lombardi è contrario a un governo dc-psi DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Ci ha pensato Riccardo Lombardi, a gelare i plausi alla dichiarazione di disponibilità di Craxi per un governo con la de e senza il pei. Il segretario socialista, che pure fa di tutto per non rispondere a questo tipo di domande e lasciarsi cosi aperta ogni via, in una tribuna elettorale alla tv si era concesso una frase meno opinabile. Ha riscosso l'approvazione immediata dell'ala destra de (il gruppo di Proposta), quella un po' critica del psdi (perché non l'hanno fatto prima? ha detto in sostanza Longo. Si sarebbe evitato il ricorso alle urne), ma una vera e propria bacchettata sulle dita dal vecchio maestro socialista. In verità, l'intervento di Lombardi è del tutto autonomo (si tratta di un'intervista al Tirreno), ma sembra proprio rispondere, opponendosi duramente, alle dichiarazioni di Craxi. Si premerà sul psi, ha detto quello che è uno dei capi storici del socialismo italiano, perché assicuri la governabilità partecipando o appoggiando dall'esterno un nuovo centro-sinistra. Ma -questo — ha dichiarato Lombardi — non avverrà, quali die siano gli allettamenti, ivi compreso l'affidamento a un socialista della presidenza del Consiglio, che vengono espressi fin da oggi-. E questo non perché il psi ritenga impossibile governare senza i comunisti, -perché sema i comunisti si può, in linea di principio, governare. Purché si tratti di governare, non di presenziare a un governo». E invece «con la de non si può assolutamente governare nel senso che noi diamo alla parola,-, di effettuare quelle riforme di struttura che sono indispensabili per superare la crisi. In queste condizioni ci presteremmo. collaborando con la de, a fare un governo inefficiente e giustamente meritevole di una opposizione risoluta che sarebbe poi. ovviamente, monopolizzata dal pei. rompendo, sema ragione comprensibile, i rapporti unitari di sinistra che riteniamo necessari per dare un avvio alla politica dell'alternativa che resta la strategia fondamentaledelpsu. Davvero non è chiaro, alla luce di cosi antitetiche prese di posizione, come si svilupperà la dialettica postelettorale all'interno del psi. Molti osservatori si arrovellano sui numeri, per individuare il risultato elettorale che indurrebbe i socialisti a collaborare di nuovo coi democristiani. Intanto proliferano i sondaggi, le cui cifre confermano, a prima vista, le previsioni più o meno unanimi (la de avanza, il pei indietreggia, il psi non si muove di molto), ma che in realtà contengono il rischio di divenire esse stesse un mezzo per fare campagna elettorale.

Persone citate: Craxi, Lombardi, Longo, Riccardo Lombardi

Luoghi citati: Roma