Da sedici anni l'Oua è impegnata per l'unità dei popoli africani

Da sedici anni l'Oua è impegnata per l'unità dei popoli africani La prossima assemblea in luglio a Monrovia Da sedici anni l'Oua è impegnata per l'unità dei popoli africani ROMA — Ieri l'Organizzazione per l'unità africata (Oua) ha compiuto 16 anni di vita. Trenta nazioni (poi salite a 49) firmarono, nel maggio 1963 a Addis Abeba, il documento che le diceva «determinate a salvaguardare e consolidare l'indipendenza e la sovranità e l'integrità territoriale dei nostri Stati, e a lottare contro il neocolonialismo in tutte le sue forme». La Carta dell'Oua mira inoltre a promuovere l'unità e la solidarietà tra gli Stati africani, a coordinare e intensificare i loro sforzi per migliorare il livello di vita dei loro popoli, a promuovere la cooperazione internazionale. Punti di riferimento sono la Carta delle Nazioni Unite e la Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo. L'assemblea dei 49 Capi di Stato si riunisce tutti gli anni, di solito in luglio, per coordinare la politica comune. Le risoluzio¬ ni debbono ottenere, per l'approvazione, i due terzi dei voti, mentre per le questioni procedurali basta la maggioranza. Il sedicesimo incontro dei Capi di Stato e di governo dell'Oua avrà luogo dal 18 al 21 luglio a Monrovia, capitale della Liberia,sotto la presidenza di Mohammed Jaffir el Nimeiri, capo di Stato del Sudan. Solo una volta, in questi anni, l'Oua ritenne di dover tenere un'assemblea straordinaria: accadde nel 1976, per la questione angolana. La sezione più importante dell'Organizzazione è il Comitato di coordinamento per la liberazione dell'Africa, il cui quartier generale si trova a Dar es Salaam, in Tanzania. Compito di questo comitato è di provvedere aiuti militari ed economici ai movimenti nazionalistici che agiscono nelle nazioni ancora soggette a dominio coloniale. f. m.

Persone citate: Mohammed Jaffir

Luoghi citati: Addis Abeba, Africa, Dar, Liberia, Monrovia, Roma, Salaam, Sudan, Tanzania