Accuse di «demagogia» di Carter a Kennedy di Edward Kennedy

Accuse di «demagogia» di Carter a Kennedy Polemica nel partito democratico Accuse di «demagogia» di Carter a Kennedy NEW YORK — Di fronte all'emergere del senatore Edward Kennedy e alla crescente indisciplina del partito democratico, il presidente Carter si è visto ieri costretto a scendere in campo contro i suol avversari interni, che ha accusato di «demagogia e timidezza politica». Egli ha sferrato il suo attacco, di un vigore senza precedenti, nel corso di una colazione del comitato nazionale democratico, l'organismo direttivo del partito al potere, e l'ha diretto senza troppe distinzioni sia contro gli uomini politici democratici, sia contro il Congresso. Ha chiamato in causa que- stlultlmo, in particolare, acca sandolo di andare alla deriva fra un coacervo di «benfinansiati» interessi settoriali e di estremismi che non conoscono la virtù del compromesso e rifiutano il rischio dell'analisi realistica. «Troppi americani osservano oggi lo spettacolo di uomini politici che non sanno decidersi sugli scottanti problemi dell'energia e dell'inflazione*, egli ha detto, «e che vedono solo demagogia e timidezza». «£' giunto il momento di dire chiaro e tondo agli americani che i giorni in cui si poteva pensare a soluzioni istantanee e indolori a questi problemi sono finiti per sempre».

Persone citate: Kennedy

Luoghi citati: New York