«Il governo continua a ignorare i problemi dell'editoria italiana»

«Il governo continua a ignorare i problemi dell'editoria italiana» Telegramma di Giovannini a Andreotti «Il governo continua a ignorare i problemi dell'editoria italiana» ROMA — La Federazione italiana editori giornali ha diffuso ieri il seguente comunicato: «E'luogo comune abbastanza diffuso che in Italia l'editoria giornalistica riceva cospicui contributi da parte dello Stato. Non è molto noto invece che tali provvidenze sono rimaste ferme ai livelli del 1975 e sono completamente venute a cessare dal giugno del 1978. Da allora si sono susseguite dichiarazioni di tutte le parti politiche e delle parti sociali sulla necessità ed urgenza di adottare un nuovo provvedimento organico in materia di stampa — la cosiddetta "Riforma dell'editoria" — e di prorogare nel frattem-^ po quantomeno le provvidenze preesistenti». «Di ciò — afferma il comunicato — nulla è avvenuto mentre con ben diversa sollecitudine il Consiglio dei ministri ha provveduto, con decreti legge, alle esigenze più disparate. Sull'argomento si registra una decisa presa di posizione della Federazione italiana editori giornali il cui presidente Giovanni Giovan- nini ha inviato al presidente del Consiglio dei ministri il seguente telegramma: « "E'con profonda amarezza che siamo costretti a registrare la completa assenza di volontà politica a provvedere alle attuali drammatiche esigenze della stampa italiana" «"Dall'elenco dei provvedimenti adottati nell'ultima riunione del Consiglio dei ministri — prosegue il telegramma di Giovannini — emerge infatti inequivocabilmente che i problemi della stampa sono sistematicamente ignorati e comunque giudicati meno importanti di molti aitri1 quali quelli delle attività musicali e delle iniziative Gepi. Ciò è reso evidente dal fatto che, mentre nei confronti di questi ultimi si è fatto ricorso allo strumento del decreto legge, per quanto riguarda le provvidenze all'editoria giornalistica scadute fin dal giugno 1978, e malgrado il con senso alla sua proroga formai mente e ripetutamente espres so dalle forze politiche e dalle parti sociali, vengono invece adottate difficoltà tecniche inerenti l'attuale situazione politico-costituzionale. Di fatto si deve constatare che Vedi torta italiana si trova oggi nella singolare situazione di essere in Europa quella che ri ceve meno aiuti dallo Stato e contemporaneamente subisce più misure restrittive dallo stesso Stato alla propria eco nomicità. Sottolineiamo quin di ancora una volta la necessità di un immediato intervento anche perché l'efficacia del provvedimento invocato strettamente connessa sua tempestività"». alla

Persone citate: Andreotti, Giovanni Giovan, Giovannini

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma