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Andreotti non riceve i chimici Protestano i sindacati e il pci Una delegazione si era presentata a Palazzo Chigi Andreotti non riceve i chimici Protestano i sindacati e il p DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — I lavoratori dei grandi gruppi chimici Sir, Liquigas, Montedison, Montefibre, Snia e Anic, hanno scioperato ieri in segno di protesta contro le incertezze del governo sull'assetto definitivo dei settori in crisi. In mattinata si è svolta a Roma una manifestazione dei consigli di fabbrica delle aziende in sciopero. I lavoratori, da piazza del Popolo hanno raggiunto in corteo il Pantheon. Da qui una delegazione guidata dai dirigenti della federazione unitaria Cgil, Cils, UH, della Federazione dei chimici e della Federazione dei tessili si è recata a Palazzo Chigi per incontrarsi con il presidente del Consiglio. Ma invece che da Andreotti i sindacalisti sono stati ricevuti dal capo di Gabinetto Vincenzo Milazzo, fatto questo che ha ulteriormente indispettito i lavoratori chimici e le forze politiche della sinistra. «E' particolarmente grave — si legge in una nota del pei —che il governo abbia sfuggilo un incontro ad un livello adeguato ed abbia addirittura vietato, al corteo l'accesso in piazza-Colonna. La decisione del governa è tanto più ihgiur stificabile in quanta ha colpito lavoratori che dal Mezzagiorno, dalle Isole e dal Nord erano giunti a Roma per una pacifica manifestazione dopo molte ore. di viaggio e con mezzi finanziari frutto di sottoscrizione tra i compagni di lavoro che sono, spesso da molti mesi, in cassa integrazione guadagni. Il rifiuto del governo di ?nisurarsi con i lavoratori conferma l'esigenza di una svolta profonda e tale da determinare l'allontanamento di Rovelli e di Ursini, la soluzione, del nodo Montedison e l'inizio della ristruttura- ionc e del bilancio dell'industria chimica italiana». I sindacati hanno sottolineato alla presidenza del Consiglio che tra i problemi più urgenti da affrontare vi sono: .1) la ripresa dell'attività negli stabilimenti della Sir. accelerando la costituzione del consorzio e la nomina dei managers; 2) la ricerca di una soluzione organica per il gruppo Liquigas-Liquichimica, compresi gli impianti di Tito e Ferrandina e la Cip-zoo (esclusi dal consorzio); 3) il passaggio da provvedimeli ti- tampone a «serie operazioni di risanamento» per Montedison-Montefibre; 4) un piano, di rilancio per Ottana