Panatta, dopo Higueras sfida Vilas

Panatta, dopo Higueras sfida Vilas Fuori Bertolucci e Barazzutti, anche Ocleppo è nei «quarti» Panatta, dopo Higueras sfida Vilas DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ROMA — Contro Higueras questa volta per Panatta è stata una vittoria vera, senza polemiclie. Il pubblico del Foro italico non sarà mai quello di Wimbledon, ma dallo scorso anno ha fatto progressi sensibili sottoposto ad un autentico bombardamento di appelli da parte degli addetti. Ottomila sugli spalti, ma solo il vociare di un gruppo di giovani, ed un tappo finito in campo sul tre pari del primo set. Poi giudici di gara che rasentano la perfezione: Higueras si lamenta di tre verdetti ma non trova conforto nemmeno nei giornalisti stranieri. Panatta ha vinto perché ha giocato meglio. E' in condizione ed appare intenzionato a cercare di ripetere il fantastico 1976. Higueras è reduce dal successo di Amburgo, il secondo dell'anno dopo quello di Houston, ha migliorato notevolmente il servizio, come aveva dimostrato già nella Coppa delle Nazioni ad Amburgo, ma non ha mai saputo trovare le armi per costringere alla resa l'italiano. Lo spagnolo ha iniziato giocando molto bene i passanti, ma Adriano ha continuato ad attaccare e pian piano Higueras è apparso sempre più in difficoltà, trovando scampo solo nei pallonetti. Panatta attaccava bene e riusciva a sorprendere in numerose occasioni l'avversario con smor¬ zate da virtuoso, sembrava stentare solo con il servizio ed il perette lo spiegava al termine del match: «Contro Higueras non si può servire piatto, sulla palla ferma è un fenomeno della risposta. Cosi cercavo di liftare sempre e non trovavo la necessaria regolarità». Cosi Panatta ha vinto il suo quinto scontro diretto su sei contro un avversario che dopo l'ultimo successo di Amburgo è entrato fra i primi dieci giocatori del mondo. La cronaca. Il primo set vede lo spagnolo procurarsi un break nel quarto gioco ma Panatta lo restituisce subito dopo a suon di •drittacci- di rara efficacia. Poi mantiene bene il proprio turno di battuta ed opera il break decisivo nel settimo gioco chiudendo la frazione per 6-4 dopo trentanove minuti. Nel secondo set opera un break nel quinto game ma è questa volta lo spagnolo a restituirlo immediatamente. Come di consueto, Panatta offre il brivido ai suoi fans: sul 5-4 e servizio dell'italiano, Higueras ha due set-point Ma Adriano ha un pizzico di fortuna dalla sua. annulla il primo con una volée leggermente steccata e sul secondo c'è una risposta di rovescio di Higueras che finisce fuori di un soffio. Decisione al tie-break dove Panatta è maestro. Dilapida due match pomi con un attacco lungo ed una risposta fuori ma alla terza palla gara, propiziata da un doppio fallo dello spagnolo, c'é la vittoria. Sul servizio di Adriano la risposta di Higueras va fuori fra il tripudio della folla. Oggi nei quarti di finale Panatta ritrova Guillermo Vilas. L'argentino ha infatti prevalso su Bertolucci che non ha potuto sfruttare il suo attuale momento di grazia tennistica, provato dalla maratona sostenuta il giorno prima contro il cecoslovacco Smid. A Pacione è infatti mancato il tempo di recuperare' le oltre tre ore di gara giocate sotto il sole cocente, nonostante il suo match degli ottavi sia sta¬ to posto a chiusura di giornata. Con Bertolucci è stato eliminato anche Barazzutti ad opera di Dibbs e qui la delusione è ben maggiore. Ma Corrado, dopo la positiva prova contro Warwick, opposto ad un regolarista ha confermato i suoi limiti attuali ette consistono in un'assoluta incapacità di fare punti se non sugli errori dei rivali. Colpa di un palleggio in evoluzione, più arrotato, che però gli fa perdere potenza e gittata. Corrado si lamentava delle palle sgonfie, del fondo campo lento e perdeva il primo set al dodicesimo gioco dopo avere annullato due set point ed avere fallito la palla che gli valeva il tie-break. Innervosito andava sotto 5-1 nel secondo, rimontava sino a 5-4 annullando due match point ma poi cedeva il proprio servizio dopo avere annullato altre due palle gara. Panatta non sarà solo nei quarti. Con lui c'è un Ocleppo sempre più convinto di sé che ha saputo battere l'insidioso austriaco Feigl dopo una bella lotta. Vinto il primo set al decimo gioco, gli era fatale un break nel secondo ma nel terzo sapeva superare con carattere momenti di estrema gravità aggiudicandosi una meritata vittoria che gli permetterà oggi di misurarsi con Gerulaitis. vincitore di uno spettacolare match con A lexander. Rino Cacioppo

Luoghi citati: Amburgo, Houston, Roma