Villeneuve e Scheckter i più veloci di Cristiano Chiavegato

Villeneuve e Scheckter i più veloci Nella prima giornata di prove del Gran Premio di Montecarlo Villeneuve e Scheckter i più veloci Migliorato dal canadese di oltre un secondo e mezzo il record del circuito - Piuttosto indietro Depailler (7°) e Laffite (17°) tanto che Guy Ligier dice: «La corsa al titolo è già chiusa» - Una sorpresa il terzo posto di Lauda DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MONTECARLO — Gilles Villeneuve e Jody Scheckter, alla guida di due Ferrari T4 dipinte di fresco, con un bel rosso fiammante, hanno dato un grosso colpo di spugna agli interrogativi che la settima prova del mondiale di P. 1 poneva alla vigilia dell'inizio delle qualificazioni. Ieri, nell'ora e mezzo a disposizione per il primo turno di prove cronometrate, il canadese ed il sudafricano hanno schiacciato tutti i rivali sotto dei tempi che hanno lasciato molti a bocca aperta e che, in un momento di sconforto, hanno fatto persino dichiarare a Guy Ligier che la lotta per il titolo è già conclusa a favore della squadra italiana. Villeneuve, che ancora una volta è stato il più rapido, ha girato in l'26"91, migliorando esattamente di 1 secondo e 43 centesimi il record con il quale lo scorso anno Carlos Reutemann aveva ottenuto la pole position, portando la media sul giro a 137,191 chilometri orari. Una prestazione fantastica anche se si considerano i progressi ottenuti dalle vetture di tipo wing-car. Il circuito di Montecarlo, infatti, non consente di limare i primati con troppa facilità. Il piccolo canadese ha ottenuto il record negli ultimi giri dopo che Scheckter era stato al comando della graduatoria dei tempi sin dall'inizio delle prove. Fra i due si è poi ingaggiata una lotta al centesimo che non ha però portato a variazioni, in quanto Villeneuve ha rotto un semiasse e il sudafricano si è trovato coinvolto in una serie di sorpassi pericolosissimi. «Forse avrei potuto far meglio — ha detto al termine, protestando vivacemente Jody — se Depailler non mi avesse chiuso in maniera irregolare proprio nel giro più veloce. Il francese ami ha rischiato di mandarmi a sbattere contro i guard-rail e mi sono preso anche una bella paura-. A parte questo episodio che ha avuto per protagonista l'irruente Patrick le Ligier sono uscite nettamente sconfitte da questo primo confronto. Al termine delle prove Depailler figura al 7" posto e Laffite è confinato addirittura in 17' posizione. I due piloti francesi hanno avuto grossi problemi fisici a causa del polso destro dolorante che entrambi avevano denunciato già alla vigilia dell'arrivo a Montecarlo. Ce da dire, tuttavia, che a parte questo inconveniente («Se avessi dovuto fare oggi un altro turno di prove — ha dichiarato Laffite —non sarei stato in grado di guidare-), le Ligier hanno avuto anche dei guai di tenuta e di adattamento al circuito, oltre che problemi di pneumatici. La Goodyear infatti a causa di scioperi avvenuti nello stabilimento inglese non ha potuto far arrivare nel Principato le speciali gomme da qualificazione. Il vero confronto con le Michelin comunque si avrà nelle ultime prove di domani, in quanto anche la Casa francese ha in programma di provare delle nuove coperture costruite appositamente per Montecarlo. La mancanza di gomme tenere da qualificazione non ha impedito tuttavia ad alcuni piloti di emergere alle spalle di Villeneuve e Scheckter, che hanno inoltre potuto sfruttare a pieno il motore molto elastico ed il cambio particolarmente rapido della Ferrari. Ritroviamo nelle primissime posizioni i campioni più esperti, in una classifica che ricorda i tempi passati. Niki Lauda ha ottenuto il terzo tempo (l'28"32, contro l'26"91 del canadese e 1"27"35 del sudafricano) con la Brabham Alfa, lasciando molto indietro il compagno di squadra Piquet che lo aveva battuto nelle precedenti prove. In effetti il brasiliano, che ha anche rotto un motore, non si è trovato bene nelle curve di Monaco, al punto che si è sentito male fisicamente, denunciando nausea e un malessere generale. Dietro all'austriaco si sono inseriti Regazzoni (prevedibile il suo piazzamento con la nuova Williams, mentre Jones non ha potuto imitarlo per un'uscita di strada che non gli ha consentito di fare molti giri) e, per la prima volta dopo parecchio tempo, anche Emerson Fittipaldi. Il sudamericano ha preceduto tutta una serie di piloti esperti come Jarier, Depailler, Hunt e Watson. Protagonisti di altri incidenti che non hanno avuto conseguenze per i piloti ma solo danni alle vetture sono stati Reutemann, che ha praticamente distrutto la sua Lotus, e Pironi, finito contro i guard-rail alla Rascasse. Lontano è anche Andretti, sempre alle prese con i problemi dalla Lotus 80, e staccati gli italiani Patrese e De Angelis. Deludente anche l'esordio delle nuove Renault. La Casa francese ha montato sulle vetture di Jabouille e Arnoux un doppio turbocompressore, ma il sistema si è rivelato per il momento imperfetto. Il mo¬ tore scarica troppa potenza sulle ruote e si è verificato un serio inconveniente: si sono staccati i perni della ruota posteriore destra e i due piloti francesi non hanno potuto ottenere tempi di rilievo. La situazione quindi vede le Ferrari nettamente avanti a tutti anche se domani qualcuno potrà recuperare qualcosa. Villeneuve e Scheckter. che hanno viaggiato con due T4 con l'alettone spostato in avanti, più grande di quello usato solitamente cercheranno comunque di migliorare ancora e per questo motivo stanno studiando di cambiare i rapporti che in certi punti del circuito li hanno messi in difficoltà con il cambio. Se le prove daranno dei risultati e se la Michelin fornirà delle gomme ancora più rapide difficilmente la coppia della Ferrari potrà essere superata. Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: Montecarlo, Villeneuve