Una perizia psichiatrica al simpatizzante di destra che uccise il giovane pci

Una perizia psichiatrica al simpatizzante di destra che uccise il giovane pciDecisa dai giudici di Assise a Roma Una perizia psichiatrica al simpatizzante di destra che uccise il giovane cp ROMA — Un gruppo di esperti valuterà le condizioni psichiche di Claudio Minetti e darà ai giudici della Corte di Assise di Roma il responso che potrebbe rivelarsi decisivo per la sorte del giovane, accusato di aver ucciso Ciro Principessa con due coltellate la sera del 19 aprile scorso davanti alla sezione del pei di una popolare borgata romana. La Corte d'Assise, presieduta da Severino Santiapichi, '] non se l'è sentita di rinunciare ad un accertamento che il comportamento dell'imputa•to, da una parte, e l'obiettivo svolgimento della vicenda, dall'altra, rendevano praticamente indispensabile. La perizia psichiatrica, anche ai giudici (brevemente riunitisi in camera di consiglio per sciogliere la riserva che pendeva sul dibattimento fin dalla prima udienza) è parsa l'unico mezzo per tentare di capire la personalità del Minetti e soprattutto per cercare di comprendere le misteriose ragioni che hanno spinto il giovane simpatizzante di destra ad uccidere ferocemente, senza un plausibile motivo, un ragazzo della sua età che prima d'allora non aveva mai visto. Gli accertamenti peritali prenderanno il via subito, probabilmente già da domani. La Corte ha disposto che i professori Bonfiglio. Ferraguti e Lante Malori, tutti psicologi di rinomata esperienza, si presentino domani stesso in udienza per prestare il giuramento di rito. La perizia era stata sollecitata in apertura dì dibattimento dal difensore di Claudio Minetti, l'avvocato Giuseppe Pisauro, il quale oggi ha provveduto a nominare il suo consulente tecnico, il professor Fontanesi. Anche gli avvocati costituitisi in giudizio per tutelare gli interessi della madre e dei sette fratelli di Ciro Principessa hanno indicato il loro consulente di, parte, il professor De Vincentiis, pur ribadendo di essere contrari alla perizia psichiatrica. L'uccisione di Ciro Principessa è stata rievocata anche in questa quarta udienza nel corso dell'interrogatorio di alcuni testimoni. Un amico della vittima, Claudio Lopetuso, ha detto di aver visto l'imputato entrare nella sezione e avvicinarsi alla biblioteca. «Cercava spaurito, svanito, come uno — ha detto — che non si trovasse in un ambiente a lui congeniale. Poi non ha voluto lasciare nome e cognome quando ha preso un libro ed io l'ho inseguito mentre si allontanava. Ciro è venuto in mio aiuto. Tutto è accaduto in un attimo».

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