«Sì» della Liguria alla legge sanitaria di Paolo Lingua

«Sì» della Liguria alla legge sanitaria È la prima Regione che vara le unità locali «Sì» della Liguria alla legge sanitaria Il nuovo ente entrerà in funzione nel gennaio del 1980 DAL NOSTRO CORRISPONDENTE GENOVA — La Regione Liguria ha definito la legge che istituisce le «unità sanitarie locali». Il documento, corredato da una seconda legge tecnico-finanziaria, è stato approvato ieri mattina dalla giunta regionale. La proposta sarà esaminata tra il 18 e il 22 giugno prossimi dai Comuni e dagli altri enti locali: il Consiglio regionale approverà (il voto favorevole è scontato) il provvedimento entro il 30 giugno, come prescrive la legge nazionale di riforma ospedaliera. Le «unità sanitarie locali», che accorporeranno, per zona, gli ospedali già esistenti, in Liguria saranno 21 ed entreranno ufficialmente in funzione a partire dal 1" gennaio 1980. E' l'impegno di riforma più complesso delle Regioni, il presidente della giunta regionale ligure, Angelo Carossino. ha spiegato che «sono in corso complesse operazioni per catalogare, valutare e ristrutturare non soltanto gli ospedali ed i servisi, bensì gli interi patrimoni degli enti, tutti ex ospedali civici o privati o enti morali o opere pie». La parte tecnico-finanziaria comporterà una diversa gestione degli utili e al tempo stesso una differente politica della spesa. Le «unità sanitarie locali» resteranno formalmente proprietarie dei beni degli enti e ne godranno i frutti, ma l'amministrazione sarà affidata alla Regione e ai Comuni, in modo che l'attività di chi reggerà la nuova struttura non sia distratta. L'«unità sanitaria locale» sarà retta da un consiglio formato da rappresentanti dei Consigli comunali delle città comprese nel territorio dell'unità. Ci sarà poi un comitato tecnico più ristretto, formato da consiglieri ed «esperti» eletti dal consiglio maggiore cui toccherà la gestione effettiva, di cui però risponderà al consiglio stesso. Il comitato eleggerà un proprio presidente. La Regione appronterà poi una contabilità omogenea, eguale per tutti gli enti, con bilanci standard. Successivamente, ha spiegato il presidente Carossino, sarà varata una legge per stabilire — nel quadro della norma nazionale — lo stato del personale, le carriere e le retribuzioni. «Siamo la prima regione amministrativamente in regola — ha sottolineato il presidente della giunta — ma ci terrei ad aggiungere un ulteriore particolare: la nostra legge prevede un intreccio molto concreto e operativo tra l'assistenza sanitaria e l'assistenza sociale. Ci saranno, soprattutto a livello di "distretti sanitari" che sono la prima fase d'intervento e di servizio, una serie di istituti preventivi e assistenziali d'avanguardia». Entro la fine dell'anno saranno dichiarati decaduti i vecchi consigli d'amministrazione, e nel quadro della programmazione regionale ospedaliera, verranno fissati definitivamente i compiti dei diversi ospedali. Quali sono i difetti tipicamente «liguri» del sistema ospedaliero? C'è, in primo luogo, un generale degrado delle vecchie cliniche private, trasformate lentamente in gerontocomi, sosprattutto lungo le due riviere. Ci sono poi ospedali, obsolescenti anche solo dal punto di vista edili¬ zio: anche questi sono difetti endemici della Riviera. Inoltre c'è un pullulare di «ospedalini», che distano pochi chilometri l'uno dall'altro, sorti in passato soltanto per rivalità campanilistiche. Ora, alcuni di questi dovranno essere smantellati e essere trasformati in infermerie, oppure rinunciare a talune specialità (o acquisirne altre o vederne alcune potenziate). Infine c'è, ma sarà difficile superare il problema, l'ingorgo genovese. Nel capoluogo ligure, oltre alle cliniche universitarie, si trovano almeno tre ospedali di dimensioni nazionali (San Martino, Galliera, Sampierdarena), oltre al Gaslini per le malattie infantili. Inoltre Genova possiede una vasta «cintura» di ospedali minori comunque più ampi e attrezzati di quelli di alcuni nosocomi collocati in capoluoghi di provincia. Il riassetto e il riequilibrio del servizio sul territorio metterà a dura prova le nuovissime strutture amministrative. Paolo Lingua

Persone citate: Angelo Carossino, Carossino, Galliera, Gaslini

Luoghi citati: Genova, Liguria