Una «gang» che trafficava in armi sgominata dalla polizia: 4 arresti

Una «gang» che trafficava in armi sgominata dalla polizia: 4 arresti Operazione coordinata fra là Mobile di Cuneo e la Criminalpo Una «gang» che trafficava in armi sgominata dalla polizia: 4 arresti Catturati un ex legionario, due investigatori privati di Roubaix e un giovane di Verzuolo che aveva acquistato delle pistole - La trappola è scattata ieri in un albergo della provincia Un'organizzazione per il traffico d'armi clandestino tra l'Italia e la Francia è stata sgominata ieri al termine di un'operazione condotta dalla Questura di Cuneo, coordinata dalla Criminalpol Piemonte con il vicequestore Montesano, e conclusa in un albergo ai confini della provincia di Torino. Sono stati arrestati un ex legionario e due investigatori privati di un'agenzia di Roubaix, che raggiungono in carcere un loro cliente italiano, già identificato e catturato nei giorni scorsi. I loro nomi: Bernard Gabet. 35 anni, ex arruolato della Legione Straniera, residente in rue S.te Barbe a Tourcoing, il cui fermo ha permesso la scoperta del canale di rifornimento d'armi destinate alla malavita comune e forse anche al terrorismo: Hugues Legrand, 35 anni,, detective privato residente a Tourcoing in rue S.te Barbe 77 e titolare dell'agenzia d'investigazioni -Legrand- in Quai de Dunkerque 4 t Roubaix; Ar-i mand Ravaiau, 40 anni, residente a Lille in rue Maurin 19, detective nella stessa agenzia; e Giorgio Rivoira, 22 anni, di Verzuolo, arrestato subito dopo l'avvio delle indagini per aver acquistato alcune pistole dal Gabet. e già in carcere da alcuni giorni. L'operazione è stata condotta in prima persona dal capo della Squadra Mobile di Cuneo, dottor Negro, e dal suo vice, Nanni, che già da parecchi mesi tentavano di stabilire un contatto con i trafficanti, segnalati nella zona del Cuneese. Fingendosi a sua volta «trafficante di morte-, il dottor Negro è riuscito ad incontrare per primo Bernard Gabet. ricevendo in offerta un vero e proprio arsenale: fucili di precisione tedeschi a raggi infrarossi per l'azione notturna (4 milioni l'uno), pistole P38 e mitra (800 mila lire a pezzo), bombe e granate (offerte a 80 mila, ma -trattabili- fino a 40 mila), grossi quantitativi di esplosivo e. su ordinazione, qualunque altro tipo di arma belga, tedesca, francese o anche dell'Est Europa, purché usata. Dopo un primo acquisto. Bernard Gabet. ormai bruciato, è stato tratto in arresto senza chiasso. La notizia non è trapelata. Poi il capo della Mobile cuneese ha proseguito i contatti con gli altri complici, ignari, trattando un grosso quantitativo di armi che dovevano essere consegnate proprio ieri pomeriggio, in un albergo tra Cuneo e Torino. Legrand e Ravaiau si sono presentati puntuali, con tre valigie colme di fucili, pistole, proiettili, giusto in tempo per essere arrestati: interrotta la trattativa, avendo prove a sufficienza, il dottor Negro ha lasciato che entrassero in azione il funzionario Nanni con gli uomini appostati nelle camere.' Tra il materiale sequestrato ed esaminato negli uffici della Criminalpol dal dottor Montesano vi è una pistola 7.65 di fabbricazione cecoslovacca, definita dagli esperti -simile alla Nagant- (spesso usata da brigatisti rossi), che verrà sottoposta nei prossimi giorni a perizia balistica. Al falso cliente, inoltre, 1 due detectives francesi stavano per consegnare mitra, pistole e 10 mila cartucce, come perfetti rappresentanti, puntuali nell'evadere l'ordinazione. E' ancora troppo presto, comunque, per accertare la portata e le ramificazioni di questo traffico d'armi organizzato attraverso numerosi Paesi europei. Con l'aiuto della polizia francese e dell'Interpol si dovrà anche stabilire in che modo materiale tanto scottante poteva passare comodamente la fron¬ tiera, chiuso in valigie senza doppifondi. Intanto il procuratore capo di Saluzzo. dottor Ignesti. ha iniziato gli interrogatori degli arrestati, uno dei quali. Hugues Legrand, è leggermente ferito ad un polso per un teatrale tentativo di suicidio messo in atto subito dopo il fermo. Le armi sequestrate dalla Criminalpol - Hugues Legrand e Armanti Ravaiau, arrestati