Craxi inverte i ruoli e intervista Moravia

Craxi inverte i ruoli e intervista Moravia Craxi inverte i ruoli e intervista Moravia DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Con un'improvvisa inversione di ruoli che dice prontezza del psi a cercare ogni via per imporsi all'attenzione degli elettori, Bettino Craxi si è seduto sulla sedia dell'intervistatore, cedendo, quella dell'intervistato ad Alberto Moravia. Tema dell'intervista, che appare oggi su ì'Avanti.', è il rapporto tra intellettuali e partiti, il ruolo dell'intellettuale laico nella situazione del Paese, la posizione culturale degli stessi intellettuali di fronte al partito armato e alla Biennale del dissenso. In linea di massima, risponde Moravia, non c'è incompa¬ tibilità tra l'attività dell'intellettuale e la militanza in un partito: semmai c'è tra arte e politica. La prima cerca l'assoluto, ma quando lo fa anche la seconda, ecco la politica «estetica», cioè estremista, sia di destra sia di sinistra. Quanto al ruolo dell'intellettuale laico, alla possibilità della cultura di rompere il cerchio della stagnazione. Moravia afferma che la cultura progressista non verrà a capo di niente, finché dura la presente situazione sociale-economica. tanto cattiva che si traduce, anziché in riformismo, in terrorismo. La Biennale del dissenso? Andava fatta.

Persone citate: Alberto Moravia, Bettino Craxi, Craxi, Moravia

Luoghi citati: Roma