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Spazzino di Siracusa noleggiava la moglie Sempre con pagamento anticipato Spazzino di Siracusa noleggiava la moglie SIRACUSA — Per arrotondare la sua paga di netturbino, Giuseppe Caruso, 38 anni, dava in affitto la moglie. Rosa Scilipoti, una graziosa brunetta di 27 anni. Lo spazzino cercava personalmente i clienti ai quali proporre daffare», ma talvolta si serviva anche di annunci economici sui giornali. L'affitto della donna avveniva per periodi più o meno lunghi. Incassato il denaro anticipatamente, Caruso consegnava al cliente la moglie, magari raccomandandone la puntuale restituzione: «Si ricordi di rendermela alle 18 di sabato prossimo». La Scilipoti non ne poteva più di quella vita, ma non aveva il coraggio di ribellarsi. Dopo ogni «noleggio» tornava a casa sino a quando, all'improvviso, il coniuge le diceva: «Ho trovato un altro cliente. Preparati». Le cose, per il netturbino, si misero male allorché affittò la moglie a un commerciante di Caltagirone, Carmelo Palazzolo, 50 anni, che, dopo qualche giorno di coabitazione, s'innamorò della donna e, deciso a liberarla da quella schiavitù, la sistemò in un appartamento a Ragusa dove andava periodicamente a trovarla. Scaduti i termini del «contratto d'affitto», il marito si recò a Caltagirone per ritirare la donna, ma il commerciante non esitò a dirgli come stavano le cose e che Rosa non sarebbe più tornata a casa. Caruso tornò più volte alla carica per far valere il suo «diritto di marito». Palazzolo non cedette. L'altro giorno, durante un'ennesima discussione, in un accesso d'ira, il netturbino ha colpito alle spalle, fortunatamente di striscio, il commerciante con un pugnale. Al pronto soccorso dell'ospedale di Ragusa, dove Palazzolo si è recato, i sanitari lo hanno giudicato guaribile in pochi giorni. All'agente di guardia il commerciante ha dichiarato di essersi ferito accidentalmente. Ma la circostanza non ha convinto la polizia la quale, in pochi giorni, ha fatto luce su tutta la vicenda. Il netturbino dovrà rispondere di maltrattamenti e sfruttamento della moglie, nonché di lesioni nei confronti del «cliente». f. s.