Gli scambi con l'estero tornati in rosso a marzo (737 miliardi)

Gli scambi con l'estero tornati in rosso a marzo (737 miliardi) I rincari Opec piegano la bilancia commerciale Gli scambi con l'estero tornati in rosso a marzo (737 miliardi) ROMA — La bilancia commerciale ha registrato in marzo un forte passivo che ha riportato «in rosso» le cifre dell'interscambio complessivo dell'Italia nei primi tre mesi del 1979: i dati provvisori resi noti ieri dell'Istituto centrale di statistica indicano infatti un disavanzo di 737 miliardi di lire nel solo mese di marzo e di 713 miliardi nel primo trimestre dell'anno. In marzo, le importazioni sono state pari a 5386 miliardi di lire mentre le esportazioni sono ammontate a 4649 miliardi. Rispetto al marzo del 1978, le importazioni sono aumentate del 45,4 per cento e le esportazioni del 32,6 per cento. H passivo di 737 miliardi è stato determinato da un saldo negativo di 690 miliardi di lire per i prodotti petroliferi e da un saldo negativo di 47 miliardi per le altre merci. Nel primo trimestre del '79, l'aumento delle importazioni (13.498 miliardi di lire, pari al 39,2 per cento in più rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente) è stato lievemente superiore a quello delle esportazioni (il 37,5 per cento in più, pari a 12.785 miliardi). H disavanzo di 713 miliardi registrato nei primi tre mesi dell'anno deriva da un saldo passivo di 1849 miliardi imputabile ai prodotti petroliferi e ad un attivo di 1136 miliardi relativo alle altre merci. Nel '78 il saldo passivo del primo trimestre era stato di 399 miliardi contro 1381 miliardi dell'anno precedente. Per quanto riguarda le principali categorie di merci, la bilancia agricolo-alimentare nel primo trimestre non ha segnato variazioni notevoli (un passivo di 1132 miliardi contro un passivo di 1140 miliardi nei primi tre mesi del •78). Sono migliorati i saldi relativi ai prodotti tessili e dell'abbigliamento (l'attivo è salito da 1271 a 1757 miliardi di lire), ai prodotti meccanici (da 1104 a 1238 miliardi) e ai mezzi di trasporto (da 379 a 415 miliardi di lire). Risultano invece peggiorati i saldi dell'interscambio commerciale riguardanti il settore dei combustibili, minerali e derivati (da 1844 miliardi di lire nel primo trimestre del 1978 a 2034 miliardi nel periodo gennaiomarzo di quest'anno), quello dei prodotti metallurgici (da un attivo di 97 miliardi ad un passivo di 182) e, infine quello dei prodotti chimici, il cui disavanzo è salito da 261 a 494 miliardi di lire.

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