Milan, gli ultras dichiarano guerra

Milan, gli ultras dichiarano guerra Dopo gli incidenti di San Siro Milan, gli ultras dichiarano guerra MILANO — «E' stato un malinteso — dichiara Sandro Vitali, direttore sportivo del Milan — avevamo fatto entrare gli ultras per un giro di campo con la stella gigante... Ma chi l'ha vista questa stella? Poi le cose sono precipitate e siamo passati alla burrasca». In effetti il finale di San Siro, dopo Milan-Bayern (2 a 0 con gol di Maldera e Rivera nella ripresa) è stato pirotecnico ma non come il presidente Colombo si augurava. Anzi, il massimo dirigente rossonero è stato insultato come non gli era mai successo nella sua carriera: bella soddisfazione per aver portato la stella sulla casacca del Milan. Dopo la serie di festeggiamenti, la sfida fra cantanti e giornalisti (7 a 1 per questi ultimi), le majorette, il match vero con gli accondiscendenti tedeschi del llayern, in vacanza in Italia in attesa di concludere il loro, campionato, ecco l'insolita contestazione direttamente negli spogliatoi. Rappresentanti del Milan si erano accordati con gli ultras per sfilare in campo assieme ai giocatori e alla loro stella gigante raffigurata su un cartellone: qualcuno però non aveva avvisato gli interessati, cioè Rivera e compagni. Questi al fischio di chiusura di Casarin, notando i" campo tanta gente, sono fuggiti negli spogliatoi. «Ultras» e «Fossa dei leoni» — almeno duecento ragazzetti — li hanno inseguiti nel sottopassaggio riempiendo poi lo stanzone degli spo¬ gliatoi. Hanno tentato di sfondare le porte, trattenuti a stento da vigili urbani e carabinieri, poi hanno intonato cori dal contenuto abbastanza intuibile. Nel giro di pochi minuti, gli «eroi» in maglia rossonera sono passati al ruolo di «bastardi» e «traditori». Immaginarsi la tensione, fino a quando i carabinieri non si sono decisi a caricare per disperdere gli insoliti contestatori. «Possiamo anche capirli — ha continuato Vitali —. Tenevano tanto a questa sfilata coi giocatori, aspettavano da tanto tempo questa stella ma c'è un limite a tutto. Insomma, ci vorrebbe un po' di equilibrio anche in queste cose. Peccato che sia finita cosi». Gli ultras sono decisi a vendicarsi: hanno lanciato proclami: nel prossimo campionato provocheranno altri disordini. Speriamo che da oggi ad allora, torni la quiete. Nel pomeriggio odierno il Milan parte alla volta dell'Argentina per una lunga tournee: oltre a Collovati e Maldera (impegnati con la nazionale) mancheranno anche Mandressl ed 11 presidente Colombo. La società intanto ha smentito di avere già versato un anticipo come «caparra per l'acquisto di Paolo Rossi: «E' una storia completamente inventata — ha dichiarato Vitali —. Prima di inserirci nell'asta per il vicentino dovremo pensarci tre volte. Costa troppo e non credo che il Milan voglia sbilanciarsi finanziariamente sino a questo punto». ff. ganti

Persone citate: Casarin, Collovati, Maldera, Paolo Rossi, Rivera, Sandro Vitali

Luoghi citati: Argentina, Italia, Milano