Il Barcellona trionfa nei supplementari

Il Barcellona trionfa nei supplementari Il Barcellona trionfa nei supplementari Due a due, dopo il botta e risposta nel primo,tempo, ai!la fine dei novanta minuti gore - Alla distanza un autogol e Krankl portano sul 4 a 2 i rossoblu -1 tedeschi ■ Lo spagnolo Rexach ha fallito un ri reagiscono con Zewe ma troppo tardi BASILEA — «Triunfo» per il Barcellona in Coppa delle Coppe, dopo una battaglia durata 120 minuti. Solo nei1 «supplementari», con la forza della disperazione e con parecchi uomini acciaccati, i ca¬ talani hanno piegato la resistenza del Fortuna Dusseldorf che, nei tempi regolamentari, aveva rimontato ben, due volt3 lo svantaggio approfittando di incertezze della difesa spagnola. E' finita 4-3 e a decidere il risultato 6 stato Johann Krankl, che per il resto della gara era parso lontano dal suo rendimento migliore. Evidentemente l'asso austriaco era ancora «shoccato» dall'inci- dente automobilistico e dal fatto di avere la moglie ancora ricoverata in ospedale: al momento giusto, però, ha trovato la stoccata vincente. Ma l'uomo partita è stato Francisco Carrasco, che ha propiziato i gol di Asensi e Ktankl, nonché il rigore cheRexach aveva banalmente sciupato. «Una vittoria meritata per il Barcellona — ha dichiarato Bearzot — che è apparso più ricco di estro e di fantasia. Mi è piaciuto molto Carrasco. mentre tra i tedeschi mi ha deluso Klaus A llofs, che è ancora acerbo». Ha prevalso, dunque, il calcio latino, sebbene il Barcellona abbia in squadra, oltre all'austriaco Krankl, anche l'olandese Neeskens, che ieri sera s'è congedato in campo europeo, prima di trasferirsi, a fine stagione, ai Cosmos di New York. Il Fortuna Dusseldorf è una squadra dal calcio pianificato, ragionato, che fa leva sulla potenza atletica e sul fondo, ma ieri sera queste qualità non sono bastate. Solo l'esodo del 1973 al seguito della Juventus per la Coppa dei Campioni con l'A'jax, fu più massiccio di quello per Barcellona-Fortuna. Cinquantamila italiani erano presenti al «Maracanà» di Belgrado: ieri sera al «St. Jakob» di Basilea c'erano circa 40 mila catalani (28 mila giunti con ogni mezzo dalla Spagna e 12 mila emigrati in Sviz-1 zera) ed al loro confronto i 10 mila tedeschi scesi da Dusseldorf apparivano un'isola in un oceano in tempesta. Questa partita si è rivelata un affare di proporzioni colossali, senza precedenti, per l'Uefa, la Federcalcio svizzera e le due finaliste. Una «torta» di 2 milioni e 200 mila franchi svizzeri (1 miliardo e 200 milioni di lire) da spartire in quattro. All'incasso di 1 milione di franchi svizzeri, frutto della vendita di 58 mila biglietti, se ne aggiungono 650 mila per i diritti televisivi, 525 mila per la pubblicità. E senza dimenticare l'enorme afflusso di pesetas e di marchi tedeschi per le spese di soggiorno e per i «souvenirs» che si aggira sul miliardo e 200 milioni di lire. La finale di Basilea è stata trasmessa in tv e radio da circa trenta Paesi e c'erano oltre 300 giornalisti. Il Barcellona giocava praticamente in casa, sotto la spinta infernale dei suoi aficionados. Al grido di «Barca, Barca», gli spagnoli aggredivano il Fortuna che, però, replicava senza timori reverenziali e già al 1', su punizione, Zimmerman effettuava un'insidiosa conclusione oltre la traversa. Il Barcellona al 5', su improvviso contropiede, andava però a bersaglio. Rexach con-, quistava la palla sulla trequarti campo avversaria e pennellava un perfetto «assist» per Sanchez, liberatosi in area. Sanchez controllava di sinistro e di destro scavalcava Daniel, scatenando l'entusiamo sugli spalti. Immediata la risposta del Fortuna che al 7' pareggiava. Klaus Allofs risolveva una mischia sotto porta con un destro radente: Artola non tratteneva il pallone e Thomas Allofs lo bruciava da un passo con un classico gol di rapina. Più ricco di fantasia e di schemi, il Barcellona insisteva alla ricerca del raddoppio operando una superiorità tattica e all'ir una lunga fuga di Carrasco veniva stroncata fallosamente in area da Zewe. Palotai accordava il rigore e l'emozionatissimo Rexach lo calciava debolmente e centra)mente di destro consentendo a Daniel di accartocciarsi sul pallone ed evitare cosi il gol. Dopo un periodo di sterile predominio il Barcellona al 34' raddoppiava al termine di una lunga ed elaborata azione. Carrasco, sgomitando con Baltes, recuperava una palla psrsa e dal fondo tirava in porta: Daniel non tratteneva, consentendo a capitan Asensi di ribattere in rete. Il vantaggio caricava i catalani che al 36', con Neeskens. sfioravano il gol; ma era il Fortuna a riequilibrare la situazione al 41'. La difesa «azulgrana» si lasciava clamorosamente sorprendere da un lunghissimo spiovente in area di Zimmerman. Lo smarcatissimo Seel poteva controllare di sinistro e, con il destro, spiazzare Artola. In apertura di ripresa Zimmerman veniva ammonito per un fallacelo ai danni di Migueri e al 47' veniva annullato un gol di Sanchez per fuorigioco di Carrasco. Calava nettamente il Barcellona e il Fortuna si faceva più aggressivo: gran tiro di Klaus Allofs era deviato in corner da Asensi. Poi al 57': Albaladejo, infortunatosi al ginocchio destro, lasciava il posto a Delacruz che prendeva in consegna Thomas Allofs. Altro cambio al 65': Costas, ormai bloccato dalla contrattura, usciva sostituito da Martinez. Migueli diven- tava stopper su Seel e Asensi, pure lui con un ginocchio in disordine retrocedeva nel ruolo di libero. Il Barcellona reclamava un calcio di rigore per un fallo di mano di Zimmerman su botta violenta di Krankl ma Palotai 10 considerava involontario (79'). Nella circostanza Zimmerman si produceva una distorsione al ginocchio destro, restava in campo ancora cinque minuti e poi all'84' cedeva 11 posto a Lund mentre Baltes passava su Krankl. I novanta minuti finivano sul 2 a 2. Bruciando le residue energie le due squadre si davano ancora battaglia con il Fortuna che appariva più pericoloso ma, dopo vani assalti dei tedeschi, era il Barcellona a riportarsi in vantaggio (13'). Rexach superava Kònen e si trovava in posizione felice per concludere ma la sua «bomba» incocciava lo stinco di Zewe, s'impennava e scavalcava Daniel a fil di traversa. Nel secondo tempo supplementare il Barcellona legittimava il successo realizzando al 5' con Krankl. L'austriaco riceveva un bel pallone da Carrasco e infilava Daniel con un preciso ed angolato rasoterra. Ma il Fortuna dava ancora segni di vitalità e al 9' riduceva le distanze. Dopo una carambola sotto porta in seguito ad un tiro di K. Allofs, deviato da Schmitz sul palo, la4 difesa catalana pasticciava e Seel la puniva insaccando da un passo. Il gol però non bastava ai tedeschi e per il «Barca» era il trionfo. Bruno Bernardi Fortuna Duesseldorf: Daniel; Brei (24' Weikl), Zewe:r| Zimmerman (84' Lund), Baltes, Kònen: Schmitz, T. Allofs, Bommer, K. Allofs, Seel. Barcellona: Artola; Zuvinia. Migueli: Costas (65' Martinez), Albaladejo (57' De La Cruz), Neeskens; Rexach, Sanchez. Krankl, Asensi. Carrasco. Arbitro: Palotai (Ungheria). Reti: 5' Sanchez, 7' Thomas Allofs, 34' Asensi, 41' Seel; tempi supplementari: 13' autogol Zewe, 20' Krankl, 25' Zewe. Basilea. Il rigore calciato debolmente da Rexach e parato da Daniel nel primo tempo (Tele-foto)