Tecnologia per mantenere competitive le aziende

Tecnologia per mantenere competitive le aziende Assemblea Amma Tecnologia per mantenere competitive le aziende TORINO — L'assemblea dell'Anima, l'associazione delle aziende metalmeccaniche torinesi, si è svolta Ieri all'Unione Industriale. Nella sua relazione il presidente Walter Mandelli ha fatto una panoramica del temi che in questo momento assillano gli operatori del settore: produttività, competitività, manodopera, Investimenti, rinnovo del contratto di lavoro. Competitività e produttività si sono mantenute a livelli «soddisfacenti» grazie a massicci investimenti, diretti ad aumentare il livello tecnologico delle imprese. ■Le condizioni che possono permetterci di crescere e di progredire — ha detto Mandelli — sono molto diverse da quelle che hanno accompagnato la nascita e l'affermazione della nostra industria. Mentre in passato abbiamo potuto far affidamento su una relativa abbondanza di risorse umane, oggi, e ancor più in futuro, dobbiamo fare affidamento su quelle forze di cui già disponiamo» e l'evoluzione tecnologica deve tenere conto di questa realtà. A Torino, ha sottolineato Mandelli, non esistono fenomeni di disoccupazione; esiste Invece «difficoltà a trovare manodopera» ed esiste il fenomeno del lavoro nero, .una forma di concorrenza sleale nei confronti delle nostre imprese, che ne limita le possibilità di espansione». «Si può tranquillamente affermare — ha concluso Mandelli su questo argomento — che ogni occupato irregolare in più significa un posto di lavoro in meno nelle aziende che operano alla luce del sole». Quanto al contratto dei metalmeccanici Mandelli ha ripetuto: «Noi non potremo mai accettare soluzioni che, anche solo potenzialmente, rischiassero di portarci fuori dall'area del libero mercato, o ci espropriasse-: ro di quel potere decisionale che consegue alla nostra totale responsabilità nella gestione dell'impresa». A proposito delle richieste salariali Mandelli ha ricordato un'indagine dell'Anima da cui risulta che nel periodo 1956-68 i salari sono aumentati del 121% mentre nel periodo 1968-76 l'aumento è stato del 466%; ma, mentre nel '68 la retribuzione reale era pari al 67,6% di quella nominale, nel '76 ne rappresentava solo più il 46%. «In altre parole — ha concluso il presidente dell'Anima — siamo stati costretti ad aumentare enormemente i salari senza che tali aumenti si traducessero in altrettanto potere d'acquisto o risparmio», v. rav.

Persone citate: Assemblea Amma, Mandelli, Walter Mandelli

Luoghi citati: Torino