La Guardia dì finanza propone di abolire il segreto bancario

La Guardia dì finanza propone di abolire il segreto bancario Per porre un argine all'evasione fiscale La Guardia dì finanza propone di abolire il segreto bancario ROMA — Si torna a parlare di evasione fiscale e a farlo questa volta è forse l'organismo più autorevole in materia: la Guardia di Finanza. Il corpo di polizia giudiziaria demandato ai controlli e alla caccia all'evasore, ha colto l'occasione del seminario in corso presso la propria accademia per rilanciare una proposta, più volte motivo di feroci polemiche. Se si vuole veramente combattere la piaga dell'evasione fiscale, si è detto ieri, c'è un solo modo: «abolire il segreto bancario. E' la sola strada per riuscire ad individuare con immediatezza chi elude il fisco e porre un efficace deterrente alle frodi». A sostegno di questi tesi, si è ricordato che il segreto bancario esiste ormai solo in Italia e in Svizzera, mentre in tutti gli altri principali Paesi (Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania Occidentale ecc.) il fisco da parecchio tempo ha ormai libero accesso ai conti bancari per tutte le operazioni di accertamento. La necessità di un tale provvedimento,, si è detto, riguarda in modo particolare le società. L'Irpeg (l'imposta appunto sulle società, parallela all'Irpef sulle persone fisiche) pagata da tutte le imprese, piccole e grandi, ha reso nel '78 poco più di 1200 miliardi, contro gli 11 mila miliardi dell'Irpef e su un gettito complessivo di circa 44.500 miliardi. In pratica, le imposte pagate dalle imprese costituiscono solo il 2,5-3 per cento delle entrate tributarie complessive. Se è vero da una parte che ci sono norme che consentono una lunga serie di detrazioni (al seminario si è parlato di «privilegi-), è altrettanto vero, però, che l'evasione a livello di società è piuttosto diffusa. I metodi sarebbero diversi: dalla fittizia riduzione dei ricavi, all'aumento dei costi, dagli accantonamenti occulti, alle pratiche di sottofatturazione e sovraffatturazione.

Persone citate: La Guardia

Luoghi citati: Germania Occidentale, Gran Bretagna, Italia, Roma, Stati Uniti, Svizzera