Attentato fedayn in Israele Gravi scontri nel Sud-Libano di Giorgio Romano

Attentato fedayn in Israele Gravi scontri nel Sud-Libano Bomba nel centro turistico di Tiberiade TEL AVIV — L'esplosione di una bomba, lasciata in un bidone della spazzatura, ha causato questo pomeriggio la morte di due persone e il ferimento di altre 37 a Tiberiade, centro turistico sul Mar di Galilea. La radio ha riferito che quattro dei feriti sono in gravi condizioni e solo tre hanno ferite leggere. L'attentato, rivendicato dai fedayn, è avvenuto in pieno centro cittadino. In un primo momento era sembrato che l'esplosione fosse avvenuta su un autobus di passaggio. La cittadina è affollata di turisti, per una festività che comincia stasera. L'esplosione è avvenuta poco prima delle tre del pomeriggio davanti ad un mercato e ad una stazione di taxi mentre passava un autobus che è rimasto danneggiato, ed è stata sentita in tutta la città, che conta 25 mila abitanti. NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEL AVIV — Il villaggio di Tibnim, a 25 chilometri da Marjayoum, nel Libano meridionale, è il centro di un duro combattimento che potrebbe diventare una battaglia di maggiori proporzioni: migliaia di cristiani abitanti nel paese e in quelli adiacenti controllati dai caschi blu irlandesi fuggono verso il Nord per tema di scontri fra i terroristi e le milizie cristiane del maggiore Haddad. che vogliono assicurarsi il dominio della località ed esigono che aderisca alle forze del «Libano libero». Come sempre in questi casi, i rapporti sono contraddittori, ma che la situazione sia grave appare da tutte le opposte relazioni che parlano dell'esodo degli abitanti dei diversi paesi vicini: Chakra. Barashit. Maidei, Silm e Kobrika, i centri dove la settimana scorsa la polizia israeliana aveva com¬ Attentato fedayn in Israele Gravi scontri nel Sud-Libano piuto un «rastrellamento» su grande scala. Un comunicato della radio dei falangisti precisa che ci sono stati duelli di artiglieria tra palestinesi e milizie cristiane, e che continuano tuttora, mentre la voce dell'Olp ha aggiunto — per rendere ancor più complicate le cose — che gli israeliani hanno bombardato domenica, con artiglierie e razzi, i villaggi cristiani. Una delegazione dei paesi cristiani della zona controllata dalle forze dell'Unifil avrebbe dichiarato al maggiore Haddad la propria solidarietà, esprimendo nel contempo vivo disappunto per l'incapacità delle truppe delle Nazioni Unite di esercitare un controllo imparziale sull'area e per la loro collusione con i terroristi. Frattanto, a Beirut il leader dei cristiani, Amin Gemayel ha subito un attentato: la radio «La voce del Libano» afferma che è sfuggito miracolosamente ma è ferito e che l'attentato con bomba è stato perpetrato contro la sua automobile. Piglio primogenito di Pierre Gemayel. Amin è membro del Parlamento ed esponente della destra; suo fratello Bachir ha dichiarato in un'intervista al quotidiano francese Le Figaro che il Libano dovrebbe rispondere favorevolmente all'appello di pace lanciato dal premier israeliano, appello che il governo di Beirut ha respinto. Il presidente Sarkis si è recato in Siria accompagnato dai membri del suo governo per colloqui con il presidente Assad. Giorgio Romano

Persone citate: Amin Gemayel, Assad, Haddad, Pierre Gemayel

Luoghi citati: Beirut, Israele, Libano, Siria