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«Servitore della democrazia» «Servitore della democrazia» Messa ieri in ricordo di Aldo Moro nella chiesa di San Carlo Commemorati i cinque agenti della sua scorta trucidati nell'assalto Una messa di suffragio per Aldo Moro è stata celebrata ieri alle 18.30 nella chiesa di S. Carlo dall'ex vescovo di Susa mons. Garneri. Tra la folla che ha occupato quasi tutti i banchi c'erano il prefetto Veglia, il questore Pirella. alti ufficiali dei carabinieri qualche esponente del mondo politico torinese. A fianco dell'altare uno stendardo bianco della democrazia cristiana con il ritratto dello statista Con parole accorate il vescovo ha ricordato la figura di Moro definendo il leader della de - un servitore leale, onesto dello stato e della democrazia-. Nell'omelia il nome di Moro è stato accomunato a quello dei cinque agenti della sua scorta trucidati dalle Brigate Rosse. La figura e l'opera del presidente de sono state commemorate l'altra sera a Rivoli dove è stata Inaugurato un centro studi intitolato ad Aldo Moro. Alla cerimonia è intervenuto l'on. Bodrato. Ha sottolineato -la ricchezza umana e politica del pensiero del leader- aggiungendo: -Per Moro il ruolo della democrazia cristiana è stato sempre inteso al servizio del paese e non ad un disegno di potere. La sua strategia politica ha saputo superare ogni isolamento per esprimere nella vita italiana la originale funzione dei cattolici democristiani e per favorire l'inserimento dell'Italia nella comunità europea-.