Riforma della giustizia: parte dal Piemonte proposta di legge

Riforma della giustizia: parte dal Piemonte proposta di legge Dopo rincontro romano con i ministri Morlino e Rognoni Riforma della giustizia: parte dal Piemonte proposta di legge La Regione "nel mirino del terrorismo,, è coinvolta direttamente - Potenziare la ps in città Il Piemonte fa da suggeritore al governo per la ristrutturazione della giustizia. E' l'impegno preso nell'incontro di martedì tra il ministro Morlino e i presidenti Viglione e Sanlorenzo, il sindaco Novelli e i magistrati Laudi. Franco e Laterza. Mettendo in pratica i poteri costituzionali di promozione di leggi nazionali, la Regione fornirà al più presto i suggerimenti necessari perché il disegno di legge governativo sia pronto entro un paio di mesi in modo che il nuovo Parlamento possa esaminarlo con sollecitudine. ••Attualmente — dice Viglione — il bilancio della giustizia è lo 0.9 per cento di quello dello Stato; proporremo che arrivi almeno al 2 per cento-. Esistono problemi nazionali, ma anche problemi torinesi di giustizia. I magistrati hanno rinnovato le richieste contenute in un documento di qualche settimana fa. Esse sono: potenziamento dell'organico sia dei magistrati che del personale ausiliario: creazione del nucleo di polizia giudiziaria: banca dei dati per lo sveltimento delle indagini giudiziarie: ripresa dei lavori per la costruzione del nuovo carcere: trasferimento, nei nuovi locali già individuati, dei detenuti in semilibertà; nuova caserma per gli agenti di custodia; copertura finanziaria per l'allestimento dei nuovi locali necessari per ospitare tutti gli uffici di Palazzo di giustizia: soluzione dei problemi relativi al processo d'appello alle Brigate rosse. nll ministro Morlino — dice Sanlorenzo — ha riconosciuto la straordinarietà della situazione torinese caratterizzata da un'evidente sproporzionalità tra la vastità e la gravità dell'attacco terroristico e la limitatezza delle risorse di cui dispongono gli uffici giudiziari. Sul nodo centrale dell'istituzione di un nucleo di polizia giudiziaria operante alle dirette dipendenze dei magistrati, il ministro ha assicurato una sua urgente consultazione con gli organismi competenti per valutare le possibilità di attuare tale servizio: Incontro anche col ministro dell'Interno. Rognoni, al quale la delegazione ha ripetuto il concetto già espresso altre volte: «te grandi città, Torino. Milano. Roma. Padova. Genova, si staccano per gravità dell'attacco terroristico da tutte le altre, sono costantemente nel mirino dell'eversione, hanno bisogno di un servizio specifico-, Sanlorenzo insiste: «Per ogni grande città occorre uno specifico piano che tenga conto delle caratteristiche dell'attacco terroristico al quale è sottoposta». Per quanto riguarda Torino, le richieste immediate sono: portare le volanti in servizio permanente, di giorno e di notte, da 8 a 20: rafforzare la Digos che oggi ha meno di cento uomini; rafforzare i commissariati che hanno in media 25 uomini e che debbono operare su aree comprendenti fino a 250 mila abitanti: rafforzare la squadra mobile. Inoltre: «Strumenti e mezzi di protezione che consentano alla polizia di operare contro un nemico feroce. Si tratta di dotare la polizia di macchine blindate e di protezioni per le quali occorrono urgentemente finanziamenti e decisioni». Conclude Sanlorenzo: «abbiamo constatato nei ministri la consapevolezza che la situazione torinese è centrale nella strategia del terrorismo. C'è stato un impegno a dare risposte specifiche e noi speriamo che esse arrivino entro lunedì, per la riunione del comitato antifascista, già convocato». Premio Mario Pannunzio — La giuria del premio letterario. «Mario Pannunzio- 1978, esaminati i 1215 elaborati giunti da tutta Italia, ha assegnato il primo premio per la poesia a Alessandro Bianco (Susa) e il primo premio per la narrativa a Luciano Rlchetta (Torino). La premiazione avverrà alle 18 di giovedì 24 maggio, al Circolo della stampa in c. Stati Uniti 27. persente la giuria (composta da Guido Davico Bonino, Luigi Firpo, Marziano Guglielminetti. Davide Lajolo. Vanna Nocerino. Mario Soldati e Paolo Volponi). Aadcrc