La Stampa - Consultazione Archivio

Militari di leva Militari di leva (Segue dalla l'pagina) piano operativo, dal suo dicastero». Ed ecco come Ruffini ha illustrato la sua linea sdrammatizzante: «E' noto che le forse armate, tra i loro compiti istituzionali, hanno anche quello di concorrere nella difesa dell'ordine democratico. Saranno così utilizzate per contribuire alla tutela dell'ordine pubblico, per compiti sostanzialmente di presidio». Per quanto tempo? Ruffini: «Adesso c'è un fatto emergente, che è quello della campagna elettorale. Pei si vedrà». Quando scatterà il provvedimento? «Sono norme già operative. Non c'è niente di particolare né di eccezionale se for- ze armate di leva verranno utilizzate nella difesa di obiettivi che stabilirà il ministro dell'Interno. Affronto questa responsabilità con molta serenità, anche come padre di famiglia: ho un figlio che sta compiendo il servizio di leva». Comunque, alcuni reparti speciali dell'esercito non verranno esclusi dall'operazione sorveglianza anti-attentati. Tutt'altro. Tali reparti appartengono soprattutto alla fanteria: quindi al genio e all'artiglieria. «Se questi reparti si troveranno vicini agli obiettil'i fissati dal ministro per la sorveglianza — ci hanno spiegato ieri alla Difesa — allora verranno inviati, assieme ai militari di leva o soli. Nell'esercito, che è suddiviso in armi e corpi, è un fatto naturale, non c'è niente né di inedito né di clamoroso». Tale «filosofia» ha trovato alla fine unanimi consensi nel Comitato, dove erano sorte perplessità anche sulla proposta del «prestito» di Ruffini a Rognoni, cioè sul ministro dell'Interno che comanderà non solo poliziotti ma anche forze armate, sia pure in numero ristretto. In pratica. Rognoni, almeno durante la campagna elettorale, sarà un super-ministro, come Cossiga durante il sequestro Moro. Queste perplessità continuano a covare negli ambienti operativi della polizia: alcuni comandanti e ufficiali non sono favorevoli alle scelte del Comitato. E anche nei partiti: Pecchioli (pei) è contento; Mammi (pri). Biondi (pli) e Lagorio (psi) assai di meno. Luca Giurato