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Pompa elettrica folgora ragazzo Mentre lavava un camion Pompa elettrica folgora ragazzo Nel cortile di casa, lavorava col padre Forse un cavo guasto ha provocato la scarica Uno studente di 16 anni. Massimo Actis Giorgetto è rimasto folgorato ieri mentre manovrava nel cortile di casa una pompa azionata elettricamente per lavare un camion. Inutilmente il padre Dante. 45 anni, ha cercato di prestargli soccorso: portato all'Astanteria Martini i medici non hanno potuto far altro che constatarne la morte. La disgrazia è avvenuta verso le 12,30 in un cortile che si affaccia su piazza Bottesini, nel quartiere di Barriera Milano. Qui in via Clementi 31 abita la famiglia della vittima. Dante. 45 anni, autotrasportatore, la moglie Maria. 41 anni, un altro figlio Franco, di 12. Sempre nella casa poi ci sono gli alloggi del nonno paterno e altri parenti. Ieri nel cortile il padre di Massimo aveva parcheggiato il grosso autocarro. «Lo pulisco io — aveva subito detto il ragazzo —. In pochi minuti tolgo tutta la polvere e il grasso-. Non era la prima volta che dava una mano in questo tipo di lavoro. Cosi ha preso lo speciale compressore per la pompa e ha dato corrente. La macchina in pratica scalda acqua e poi la fa uscire con violenza da un tubo che l'operatore dirige sulle parti da lavare. Nessuno ha assistito al dramma. Dante Actis Giorgetto era a qualche decina di metri, dietro ad un altro autocarro. Massimo ha continuato per una decina di minuti a pulire il camion. «Ho sentito solo un urlo — ha ricordato il padre —. Sono andato subito a staccare la corrente appena mi sono reso conto di quello che era accaduto-. Massimo Actis Giorgetto probabilmente aveva i piedi in una pozza di acqua. Per un cavo guasto nell'apparecchio «lava camion», o per un'altra causa che dovrà essere accertata, la corrente elettrica è entrata in contatto con l'acqua e ha folgorato il ragazzo. -E' stato un caso — ha detto un inquilino — che nessuno di noi e in special modo il padre di Massimo, non sia stato a sua volta folgorato-. ■k Grave infortunio, ieri pomeriggio, nella ditta Mario Guidetti — costruzione imballaggio frutta — di via del Castello 1, a Nichelino. Ne è rimasto vittima un ragazzo di sedici anni. Santo Renzo. Nichelino, via Amerigo Vespucci 38. Non è stato ancora possibile conoscere i particolari della disgrazia: si sa soltanto che il giovane ha avuto la mano sinistra amputata, all'altezza del polso, da una sega circolare. Portato al Centro traumatologico, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.