Un corteo anticomunista il funerale di Motahari

Un corteo anticomunista il funerale di Motahari L'ayatollah assassinato a Teheran Un corteo anticomunista il funerale di Motahari TEHERAN — I funerali dell'ayatollah Morteza Motahari. membro del Consiglio della rivoluzione, assassinato martedì da un gruppo estremista islamico, si sono trasformati in una vera e propria manifestazione anticomunista. Centinaia di migliaia di persone, uomini, donne che indossavano lo chador nero, giovani e bambini, scortati da centinaia di «Guardiani della rivoluzione» e da uomini armati dei Comitati Khomeini. sono sfilati ieri lungo le grandi arterie della capitale iraniana gridando: «L'Islam è vittorioso, il comunismo è vinto» e «Uccideremo quelli che hanno ucciso il nostro fratello». Il gruppo Forghan. che ha rivendicato l'attentato contro Motahari. il primo grande esponente religioso assassinato dopo la rivoluzione iraniana, è lo stesso che 11 giorni fa uccise il generale Mohammed Vali Gharani, il primo capo di Stato Maggiore delle Forze Armate islamiche dell'Iran. Le strade della capitale erano pavesate con cartelli e striscioni che condannavano il comunismo e i fedayn del popolo (marxisti indipendenti). Tutti i membri del governo provvisorio, con a capo il primo ministro Mehdi Bazargan, hanno seguito il corteo dalla moschea dell'università di Teheran, dove l'ayatollah Motahari era titolare di una cattedra di teologia islamica di diritto, sino a Ryan. a sud di Teheran. Da Ryan la salma dell'ai/atollah è stata trasportata nella città di Qom per esservi inumata nel mausoleo della santa Asumeh, sorella dell'iman Rezale, ottavo imam dei musulmani sciiti. Per la prima volta la guardia incaricata della protezione dei membri del governo era stata visibilmente rafforzata: uomini armati seguivano il corteo confusi tra la folla.

Persone citate: Khomeini, Mehdi Bazargan, Mohammed Vali Gharani, Morteza

Luoghi citati: Iran, Teheran