Una caccia spietata al bandito in Africa

Una caccia spietata al bandito in Africa LE PRIME VISIONI SUGLI SCHERMI Una caccia spietata al bandito in Africa Duri a morire di Joe D'Amato, con Lue Merenda. D. O'Brien, Percy Hogan. Avventuroso a colori. Italia 1979. Cinema Vittoria. // regista Joe D'Amato (Massaccesi Aristide per l'anagrafe) dai Caraibi, dove in precedenza girò Papaya, si è spostato all'Africa equatoriale per ambientarvi la storia dell'introvabile criminale Leon, prezioso per la taglia d'un milione di dollari che pesa su di lui. ' Un avventuriero, in possesso d'un identikit del ricercato, s'intruppa fra i mercenari bianchi al soldo d'uno statefello negro, individua in uno di essi il criminale e attende il momento propìzio per intrappolarlo. L'avventuriero non può. come contava, agire da solo: quattro altri mercenari, fra cui il loro sadico capo, già avevano sospettato in Leon il delinquente mimetizzato destinato a diventare preda inestimabile, e vogliono partecipare alla spartizione del premio fissato. Sull'ulteriore sviluppo della vicenda basta dire che morranno Leon e due mercenari e che né l'uno né l'altro dei due superstiti, a loro volta destinati a finire malissimo, incasserà i dollari. Qua e làricordando superficialmente Vite vendute e taluno fra i film peggiori sulla Legione Straniera, si è imbastita con Duri a morire una rozza avventuracela dai toni quanto mai sbrigativi nel suo sviluppo improbabile. Né mancano particlari repellenti che uno spettatore civile non può guardare senza disgusto o ribrezzo: dal cadavere ingombrante e putrido di Leon viene tagliata la testa per recarla, imbalsamata alla svelta, ai pagatori della taglia, a.v.

Persone citate: D. O'brien, Joe D'amato, Lue Merenda, Massaccesi Aristide, Percy Hogan

Luoghi citati: Africa, Africa Duri, Italia