Una lancia «termica»» nel baule Volevano scassinare una banca?

Una lancia «termica»» nel baule Volevano scassinare una banca? Una lancia «termica»» nel baule Volevano scassinare una banca? Tre romani - due uomini e una donna - arrestati a Chivasso: sulla loro auto c'erano bombole d'ossigeno, cric, tenaglie, palanchini Manette, a Chivasso, per tre romani — due uomini e una donna — che i carabinieri ritengono componenti di una banda di scassinatori. I sospetti sono suffragati dal passato dei tre (sono stati condannati per furto, rapina e ricettazione) e dal materiale trovato nel baule della loro auto: due bombole di ossigeno, una bombola a gas con fiamma termica, cric divaricatore, tenaglie, palanchini, lampade e arnesi da scasso. Le indagini dei carabinieri sono cominciate quando a Chivasso è stata notata la presenza di sette persone che giravano insistentemente per il centro. Si spostavano su una 128 targata Perugia, passando e ripassando lungo la centralissima via Torino su cui si affacciano quattro banche. L'altra sera, il capitano Bacceli ha deciso d'agire. I carabinieri che stavano controllando i movimenti della 128 si sono avvicinati alla vettura. Scorgendo 'i militari, un uomo e una donna si sono recati verso di loro col pretesto di un'informazione, mentre una terza persona, a bordo dell'auto, tentava di partire. I carabinieri hanno intuito che stava per scattare una manovra diversi va e hanno bloccato tutti: In caserma 1 tre sono stati identificati per Luciano Segoni. 43 anni. Dolores Zangoli, 26. ed Ezio Zuffianieri. pure di 26 anni. Il loro passato è risultato poco limpido. Ma le sorprese maggiori sono venute con la scoperta del materiale stipato nel baule della 128: di qui. l'arresto. Vana, invece, la caccia alle altre quattro persone viste insieme con i tre finiti in carcere: evidentemente, vista la mala parata, sono riuscite ad allontanarsi. A questo punto sono possibili varie supposizioni. La più attendibile: la banda aspettava la chiusura del primo maggio per tentare il colpo grosso contro una banca. L'intervento dei carabinieri ha fatto fallire il piano. A Scontratosi in ciclomotore con un'auto, Pietro Botto, di 75 anni, residente a Crescentino, in via Faldella, 126, è morto alle Molinette per trauma cranico, toracico e fratture multiple. 1t Vittorio Olivero. 43 anni. Volvera. via Garibaldi 4, è grave alle Molinette per trauma cranico, toracico addominale. La sera del primo maggio, mentre sulla sua 600 attraversava il ponte sul Sangone. nei pressi di Stupinigi. si era scontrato con una Simca 1500. guidata da Maurizio Chillardi. Treviglio (Bergamo), via Foscolo 13. Dolores Zangoli e Luciano Segoni sono stati arrestati

Persone citate: Dolores Zangoli, Ezio Zuffianieri, Luciano Segoni, Maurizio Chillardi, Pietro Botto, Vana, Vittorio Olivero

Luoghi citati: Bergamo, Chivasso, Crescentino, Perugia, Volvera