Rifiutano il rientro in Comune
Rifiutano il rientro in Comune Rifiutano il rientro in Comune | I dipendenti comunali dei «Centri di formazione professionale» hanno chiesto ieri il ritiro della proposta di delibera che prevede il loro «rientro» in Comune e la sostituzione con personale privato. Il provvedimento dell'assessore al lavoro Foppa è già stato bloccato in Consiglio per iniziativa del gruppo democristiano. Adesso anche i sindacati gli hanno dichiarato la netta opposizione. All'incontro presso il centro di via Bardonecchia 151 erano stati invitati tutti i gruppi politici, ma solo i de Porcellana. Notaristefano, Alberton hanno accettato di partecipare alla discussione. Una «significativa defezione» è stata poi quella della Cgil che in passato si era invece trovata d'accordo sul problema. «Ci troviamo di fronte — ha detto Ambrosini. segretario provinciale della Cisl Enti Locali — a veri trasferimenti che vanno quindi discussi assieme. Non è vero che non è compito del Comune occuparsi dei centri. Una legge quadro nazionale smentisce l'assessore Foppa. Ci sono diritti, professionalità, posizioni acquisite che vanno rispettate-. Pagano, della Uil: «E' la classica arroganza. Siamo stufi di vedere amministrare la cosa pubblica a colpi di conferenze stampa, con una libidine spropositata di potere. Alla base di questo provvedimento c'è qualcosa di più: la volontà di mettere le mani sui centri-. L'on. Porcellana ha ripreso quest'ultimo tema. «Si, è una appropriazione politica con alla base un sopruso. Ci impegneremo quindi in tutti i modi, anche con l'ostruzionismo, per cancellare la delibera-, A questi interventi ha poi fatto eco una serie di «testimonianze» sulla reale situazione dei centri. «Invece di mandarci il personale — qualcuno ha spiegato — tolgono uomini. Siamo sotto organico ma per. Foppa siamo sempre in molti. iiiiiiiiimiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii un
Persone citate: Alberton, Ambrosini, Foppa, Notaristefano, Porcellana
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