Il principale imputato ha la colica processo rinviato, tutti protestano

Il principale imputato ha la colica processo rinviato, tutti protestano Tentato omicidio e rapine di cinque anni fa, otto sono in carcere Il principale imputato ha la colica processo rinviato, tutti protestano Giustizia in crisi e inefficiente I difensori attaccano la legge Reale che sospende i termini di scarcerazione - Un detenuto non è arrivato da Novara: mancano i carabinieri Processo in Corte d'Assise per' tentato omicidio di un negoziante e contorno di rapine, rapinette. furti, falsi, ricettazione e la detenzione di una pistola avuta da quel Farre Figueras condannato all'ergastolo per aver ucciso due carabinieri a Moncalieri. Quindici gli imputati di cui otto detenuti. Protagonista Giuseppe Fenaroli. 39 anni, a piede libero per decorrenza dei termini. E' stato al centro dell'istruttoria e del processo di ieri: per bocca sua la polizia ha infatti assicurato alla giustizia una banda accusata di razziare tabaccherie e pelliccerie (ma son più i «colpi» andati a vuoto) e per la sua improvvisa malattia (colica addominale insorta tre ore prima del processo) il dibat¬ timento ha subito il rinvio a lunedi prossimo. Gli altri imputati (ex amici del «malato.) dicono però che Fenaroli non ha il coraggio di presentarsi a loro dopo aver chiacchierato troppo in questura. Ma questo processo è anche un simbolo del malessere che avvolge codici e aule di giustizia. Gli imputati detenuti sono Giulio Draicchio. Giovanni Arlotta, Maria Arlotta (è stata indicata come capobanda ma è costretta da anni sulla sedia a rotelle). Cosimo Capasa. Luigi Corradino. Mario Tartaglia, Franco Alberto. A piede libero: Leonardo Cuciniello. Marcello Seminara. Roberto Stivala. Gianni D'Ortona. Vincenzo Selvaggio. Giovanni Arlotta. Dona¬ to Giordano, Sergio Costa, E' contestata l'associazione per delinquere, nel senso che gli imputati detenuti hanno commesso assieme, tutti o a volte alcuni, ma sempre con la complicità dei «soci., vere e proprie scorribande: quattro, cinque rapine in una giornata, come ad esempio alla vigilia del Natale 1973. Fu in quella occasione che ad esempio, dopo la «spaccata» alla vetrina del tabaccaio Felice Masera, spararono alla vittima. Il Masera aveva reagito esplodendo un colpo di pistola, i rapinatori risposero al fuoco e due pallottole gli bucarono la giacca. Di qui la contestazione del tentato omicidio a Tartaglia, Alberto. Draicchio, Fenaroli, Maria Ar- lotta. Corradino e Capasa. Intanto il processo è arrivato in aula a cinque anni e più dai fatti. A questo proposito le difese hanno attaccato la «legge Reale, che sospende i termini della scarcerazione se i processi subiscono rinvìi per colpa degli imputati. Questo processo ha infatti avuto numerose interruzioni per reali motivi di salute di alcuni accusati. -E'giusto—si è chiesto ad esempio l'aw. Altara — che per la malattia di uno debbano essere sospesi i termini anche degli altri imputati?-. La questione è già stata portata alla Corte Costituzionale (ha ricordato il presidente Barbaro) ma non è ancora giunta risposta al quesito Fa parte del malessere e della crisi della giustizia anche la mancata traduzione dal carcere di Novara a Torino di Mario Tartaglia. Non l'hanno trasferito perché ieri non c'erano carabinieri bastanti per la scorta. Tra una cosa e l'altra alla Corte non e rimasto che rinviare il processo a lunedi. Con gran rabbia degli imputati detenuti che hanno polemizzato quando rivolgendosi al presidente gli hanno domandato se i termini di scarcerazione funzionano soltanto per Freda e Ventura e per i brigatisti rossi. Oltre all'avv. Altara i difensori sono: Segre. Rodio. Costanzo. Lo Greco. Maggi. Ronco. Fioretta. Auberti. p. p. b.

Luoghi citati: Moncalieri, Novara, Torino