È morto dopo due settimane il giovane ferito con una coltellata dal fratello

È morto dopo due settimane il giovane ferito con una coltellata dal fratello II feritore si discolpa: «L'ho fatto per difendere mia sorella» È morto dopo due settimane il giovane ferito con una coltellata dal fratello La tragica lite in un alloggio di via Pesaro 23 - L'aggressore è stato arrestato poco dopo - Si giustifica: «Volevo solo impaurirlo» - Il giudice dovrà chiarire la sua posizione Proprietaria di gioielleria colta da intarlo dopo una rapina; è morente E' morto alle 13.30 di ieri alle Molinette. Chiaffredo Colomba, il giovane di 33 anni, accoltellalo nell'alloggio della madre, in via Pesaro 23: è sopravvissuto esaltamente due settimane alla coltellata che il fratello Giovanni, di 26 anni, via Don Bosco (19. gli Ila inferto all'emitorace sinistro, nel corso di una lite familiare degenerata in tragedia. « L'ho fatto per difendermi — sostiene Giovanni dal carcere — e per difendere mia sorella». Anche i suoi avvocati. Mazzola e Merlone. parlano di -legittima difesa-, ma la parola definitiva sulla dinamica dell'alterco da cui è partito il fatale fendente, deve venire dalla perizia che il giudice istruttore, dottor Oggé. ha ordinato per domani sul cadavere. Le premesse della tragedia risalgono indubbiamente alle precarie condizioni di salute della vittima. Chiaffredo Colomba era da tempo affetto da esaurimento. Un medico che l'aveva visitato parla addirittura di «(«ania di persecuzione e di stato di eccitazione-. Il giovane attribuiva alla madre. Vera Tarticnaia. 52 anni, di origine russa, la causa delle frequenti crisi, per le quali si era ostinatamente rifiutato di farsi curare. Al culmine di una di queste aveva addirittura abbandonato la casa di via Pesaro dove viveva con la madre e con la sorella lovanna. di 18 anni, per andare a vivere per i fatti suoi. L'antefatto della tragedia matura la mattina del 10 aprile, quando poco prima delle 11 il giovane si presenta di nuovo dalla madre chiedendole il suo libretto bancario. Il rifiuto della donna lo irrita profondamente. Comincia ad insultarla e a minacciare pesantemente sia lei che la sorella. L'arrivo di Giovanni non calma certo le acque, anzi. In preda a un parossismo di furore. Chiaffredo si scaglia anche contro di lui accomunandolo agli altri familiari negli insulti e nelle minacele. Ricorda l'imputato: ..Sono corso in cucina e ho preso un coltello. Volevo impaurirlo, non colpirlo. Ma lui si è avventato su di me. gridando: "Fallo se hai coraggio". Nel tentativo di allontanarlo, l'ho ferito al petto, ma non l'ho fatto apposta-. La -legittima difesa-, invocata da Giovanni Colomba trova un obbiettivo riscontro in alcune escoriazioni al collo che il giovane presentava al momento del suo arresto, avvenuto al Maria Vittoria: vi era andato portando il fratello, nel tentativo di soccorrerlo, * * Drammatica rapina ieri sera in una oreficeria di via Monginevro 21. La titolare del negozio. Letizia Gario. 65 anni, via Villarbasse 15 è stata malmenata da due giovani che l'hanno derubata di preziosi per un valore imprecisato. Accompagnata al j Martini di via Tofane, dove è I stata medicata per contusioni al ; viso e alla testa, la donna è stata i poi colta da infarto: è in gravissime condizioni. Il fatto è successo poco dopo le 19,30 in una modesta orologeria ' a conduzione familiare. Al ino- j mento dell'assalto dei banditi, entrambi a viso scoperto, nel locale c'era solo la donna, che stava chiudendo. -Mani in alto- hanno gridato i : rapinatori. La Gario ha tentato di reagire, ma i malviventi, di cui uno era armato di un fucile a canne mozze e l'altro di una pistola, hanno infierito su de lei martoriandola alla testa con il calcio delle armi. E' partito anche un colpo di fucile, per fortuna andato a vuoto. Quando la donna è crollata. ' svenuta, i rapinatori hanno raz- ; ziato «plateaux» e gioielli e se ne sono andati imprecando e ur- ! landò su un'auto di grossa cilindrata che li attendeva nei pressi. Soccorsa da un passante la Gario e stata portata all'ospedale. di 18 i dlil Ma lui i è avventato su

Persone citate: Chiaffredo Colomba, Gario, Giovanni Colomba, Letizia Gario, Merlone