Contro la musica in crisi danza, mimo e fotografia

Contro la musica in crisi danza, mimo e fotografia Il gruppo Torinouno agli Infernotti Contro la musica in crisi danza, mimo e fotografia TORINO — «I musicisti sono in crisi — dice Maurizio Benedetti, suonatore di flauto — perché sono schiacciati dalla musica di consumo e da quella d'avanguardia, che ha perso il contatto con il grande pubblico». E allora, per riannodare i legami che altri hanno sciolto, ecco lo spettacolo C'era una volta un suono... che danzava allestito dal «Collettivo di musica classica della Cooperativa Torinouno», che si rappresenta agli Infernotti fino ad oggi. La grande protagonista è, ovviamente, la musica, la quale cerca una sua consistenza inedita, un diverso aggancio con il pubblico appaiandosi ad altre forme artistiche: la danza, il mimo e la fotografia. I risultati dell'esperimento sono degni di attenzione, per lo scrupolo e il senso estetico che lo sostengono. Di notevole effetto risulta il momento in cui, su musica di Maurizio Benedet¬ ti, sono proiettate su un velario bianco le diapositive di Manuela Cerri che. raffigurando strade, pozzanghere, interni, raggiungono effetti di geometrica astrazione. Hanno collaborato allo «spettacolo» il mimo Alessandra Musoni, che ha interpretato La danza della morte, una musica a programma su un canovaccio medievale e la danzatrice Susana Lia Badell. Applauditi anche i musicisti Beppe Giaccone, Giancarlo Leone, Luciano Leone, Carlo Tagliacozzo e Giovanni Vigliar. o. g.

Persone citate: Alessandra Musoni, Beppe Giaccone, Carlo Tagliacozzo, Giancarlo Leone, Giovanni Vigliar, Luciano Leone, Manuela Cerri, Maurizio Benedet, Maurizio Benedetti, Susana Lia Badell

Luoghi citati: Torino