Costruiamo un mondo nuovo di Carlo Galante Garrone

Costruiamo un mondo nuovo Costruiamo un mondo nuovo Senza violenza e senza strumenti di morte - Appello di un gruppo di cittadini lanciato alla mostra sulla città e il bambino Titolo: «Per un progetto comune che salvi l'umanità*. Un progetto, un invito, un messaggio che hanno raccolto finora l'adesione di una sessantina di cittadini impegnati in campo culturale, scientifico, sociale e religioso. L'iniziativa è stata presentata ieri nell'ambito delle manifestazioni collegate alla mostra sulla città e il bambino. Non a caso è stata scelta questa occasione. Le nuove generazioni guardano al futuro con crescente preoccupazione per la dissennatezza di una parte dell'umanità. Si continua a violentare la natura, ad aumentare gli armamenti; c'è un incontrollato uso dell'energia nucleare, si sprecano risorse da una parte e muoiono milioni di persone dall'altra. I no agli armamenti, alla fame, allo sviluppo nucleare non sono sufficienti. -Non si vive di soli no, c'è bisogno di speranza e di proposte alternative*, hanno rilevato il senatore Tullio Vinay e il presidente delle Acli torinesi Giuseppe Reburdo presenti alla conferenza stampa. L'obiettivo dei firmatari è ricercare una cultura nuova, un nuovo stile di vita. Come? «Noi chiediamo a tutti — si legge nell'appello — di non chiudersi nel proprio particolare, ma di cercare e costruire insieme un mondo nuovo. E' il momento di forzare gli scienziati perché le loro capa¬ cità siano dirette non verso strumenti di morte o un mercato di merci inutili, ma verso un'economia orientata a provvedere il necessario a tutti i popoli. Pensiamo che sia necessario avviarci finalmente ad una ricerca scria tanto nella teoria quanto nell'azione*. I promotori del .progetto comune» hanno tenuto a precisare che l'iniziativa non è stata presa in coincidenza della campagna elettorale. -E' stata concepita molto prima — ha detto il senatore Vinay — e l'attività continuerà anche dopo*. Reburdo ha elencato alcune prossime scadenze che mobiliteranno quanti credono nel «progetto» condito di speranza e di utopia. Domenica 29 dalle 10 alle 17, manifestazione a Chivasso sul tema -Quale energia e per quale futuro*. A Pinerolo successivamente si terrà un dibattito sulla questione del disarmo, poi sul controllo delle risorse alimentari, sul rapporto ambientesalute. «Non si può non prendere atto die attorno ad alcuni temi — ha sottolineato Reburdo — sta crescendo la sensibilità di massa. Gli appelli, le firme raccolte attorno ai tavoli vanno sostenuti ma si deve andar oltre. Occorrono impegno, fantasia, studio, partecipazione*. L'elenco dei firmatari del documento sui temi deila pace, del disarmo, della lotta contro la fame, della difesa dell'ambiente s'apre con i nomi dei parlamentari Tullio Vinay, Raniero La Valle. Carlo Galante Garrone e Giuseppe Branca. Seguono magistrati (Paolo Vercellone. Elvio Fassone. Graziana Calcagno. Fioretta Roller! Amos Pignatelli). pastori valdesi (Franco Giampiccoli. Paolo Spanu. Sergio Ribet). docenti universitari

Luoghi citati: Chivasso, Pinerolo