Oggi «summit» sul Fréjus tra italiani e francesi

Oggi «summit» sul Fréjus tra italiani e francesi Oggi «summit» sul Fréjus tra italiani e francesi Che si fa per il Fréjus? Dopo anni di polemiche, di scontri tra i fautori dell'autostrada e gli ecologi, di improbabili progetti ferroviari che dovrebbero indurre i Tir a salire sui treni, si è quasi giunti al dunque. Stamane, sotto gli auspici delle Camere di commercio di frontiera, italiani e francesi si incontrano per discutere quello che non si è fatto in tutti gli anni in cui le talpe meccaniche scavavano sotto il Fréjus. n convegno, se non ci saranno precisi impegni del governo (che oggi purtroppo si regge sul provvisorio), della Regione (che sulle autostrade ha una ben precisa posizione negativa) e dell'Anas (che ormai dovrebbe essere subissata di progetti per o a i i è , o è e o o e l e n e e r la viabilità in Val di Susa) potrebbe finire ancora una volta con le solite parole. Questa non è l'intenzione degli organizzatori, e in particolare del presidente della Camera di commercio di' Torino. Salza, che vorrebbe finalmente concretezza per non fare del Fréjus un'occasione mancata, una cattedrale nel deserto o. come è stato detto recentemente, -il più grande allevamento di funghi d'Europa*. Ma se in Italia non si è fatto nulla, in Francia la situazione non è diversa. Un manifestino dei sindacati d'Oltralpe elenca una serie di punti «intollerabili» della viabilità intorno a Modane e conclude con un «no» all'apertura del tunnel del Fréjus alle condizioni attuali. Sta ai responsabili cambiarle. HiiiuiiiuiiiiiMiiiiiMliMiiuiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Persone citate: Salza

Luoghi citati: Europa, Francia, Italia, Modane, Torino