Devono cercare a borsa nera l'insulina per restare in vita

Devono cercare a borsa nera l'insulina per restare in vita I diabetici denunciano l'irreperibilità del farmaco Devono cercare a borsa nera l'insulina per restare in vita L'Apid: «Il tipo ultralento non si trova più, le autorità provvedano» Forse il prodotto (danese) scarseggia perché «poco remunerativo» Denunciato in un'accorata lettera a Specchio dei tempi, il problema drammatico dell'irreperibilità sul mercato di alcuni tipi di insulina è stato ripreso ieri in un comunicato dall'Associazione per i diabetici (Apid). A nome dei propri iscritti e di tutti i diabetici della regione Piemonte (circa il 5 per cento della popolazione) l'Associazione sottolinea l'allarmante, grave situazione di disagio «venutasi a creare da qualche tempo per la irreperibilità delle insuline "Novo", e in particolare del tipo "ultralenta". Un fenomeno preoccupante — denuncia l'Apid — che costringe il malato all'oneroso acquisto all'estero della specialità, e favorisce tristi speculazioni di borsa nera». Inviando lettere analoghe all'assessore regionale alla Sanità ed alla ditta «Manetti e Roberts» (distributrice per l'Italia delle insuline Novo), l'associazione per i diabetici ha ribadito l'importanza vitale che questo genere di terapia ha per tutti gli insulino-dipendenti: « In vitiam o perciò le autorità competenti — conclude il comunicato — a ri- \cercare le cause di questa grave I carenza, peraltro già verificatasi i in passato». In attesa di chiarimenti da I parte della ditta distributrice 1 per l'Italia (la specialità è infatti prodotta dalla danese «Novo» di Copenaghen) restano per ora anche i farmacisti, pressati dalle richieste dei clienti. Secondo il dottor Cauvin. ex presidente dell'Ordine, l'irreperibilità del farmaco potrebbe imputarsi a ritardi nella produzione e forse, almeno in parte, ai recenti scioperi dei corrieri e degli autotrasportatori. Ma l'attuale presidente dell'Ordine, dott. Doglia, aggiunge altre considerazioni: «A monte della carenza di rifornimenti si trova talvolta un motivo economico, e cioè il prezzo non remunerativo in Italia per specialità prodotte all'estero: è già accadu- I lo per alcuni farmaci (albumine ed ormoni), può ripetersi ora per il'insulina dei tipi indicati. Quando le aziende straniere gi udicano troppo basso il prezzo nel nostro Paese, per non rimetterci distribuiscono quantità minime del prodotto, soltanto per mantenere la presenza del nome. Non so se sia questo il caso della "Novo" ma. viste le richieste dei 1 malati, stavo anch'io per domandare informazioni alla Manetti e Roberts». ro.re.

Persone citate: Cauvin, Doglia, Manetti, Novo

Luoghi citati: Copenaghen, Italia, Piemonte