Rinviato a Milano il procedimento d'appello contro il professor Coda

Rinviato a Milano il procedimento d'appello contro il professor Coda Rinviato a Milano il procedimento d'appello contro il professor Coda Giorgio Coda, psichiatra, ex direttore di Villa Azzurra di Collegno, condannato il 13 luglio 1975 a cinque anni di reclusione per maltrattamenti nei confronti dei ricoverati, era chiamato ieri al processo d'appello a Milano. L'udienza però non ha avuto luogo perché 11 presidente della Corte è malato: il processo è stato rinviato a nuovo ruolo. Quando verrà rifissato, i reati con tutta probabilità risulteranno prescritti. L'imputato è una delle prime vittime delle 'Squadre armate proletarie*. Il 2 dicembre 1977 tre giovani irrompono nel suo studio di via G. Casalis 39, lo incatenano ad un termosifone e poi gli sparano alle spalle e ad un ginocchio. Dopo l'attentato. msas'pqnghrrbbsSCtiiiiiiiii iiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii mentre il medicò è svenuto e sanguinante, gli aggressori gli appendono al collo un cartello su cui è vergato in stampatello: 'Il proletariato non perdona i propri torturatori*. L'attentato seguiva di poco il rinvio del processo che si era iniziato alla corte d'appello di Torino. I giudici in quella occasione avevano accolto un'eccezione della difesa richiedente la nullità non solo della sentenza e del processo di primo grado, ma dell'intera istruttoria. Coda, avevano sostenuto con successo i suoi avvocati, non poteva essere giudicato dal tribunale di Torino perché era anch'egli «giudice», avendo ricoperto tale incarico presso il tribunale del minori, come esperto. La Corte accoglieva l'eccezione e rinviava gli atti alla Cassazione che però invalidava soltanto 11 processo d'appello assegnando la ripresa dello stesso ai giudici di Milano. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiliniiiiiii

Persone citate: Giorgio Coda

Luoghi citati: Collegno, Milano, Torino