Di Giorgio nel salto in alto vola a 2,25

Di Giorgio nel salto in alto vola a 2,25 Un'altra domenica piena di successi per lo sport italiano Di Giorgio nel salto in alto vola a 2,25 E' record nazionale all'aperto: migliora il precedente di un centimetro -1 costanti progressi del friulano La stagione atletica all'aperto è stata inaugurata domenica da un primato italiano: a firmarlo è stato Massimo Di Giorgio che a Nova Gorica — cittadina jugoslava prospiciente a Gorizia — ha saltato in alto 2,25, aggiungendo 1 centimetro al primato all'aperto di Rudy Bergamo ed avvicinando ulteriormente quello indoor (2,26) di Bruno Bruni. Massimo Di Giorgio è di Udine dove vive e si allena sotto la guida di Fausto Anzil (la cui scuola è molto buona visto che in passato allenò un altro primatista nazionale, Enzo Dal Forno). DI Giorgio esplose a soli 17 anni, nel '75, superando 2,17 e conquistando II quarto posto ai campionati europei juniores di Atene. Poi i suoi progressi sono stati condizionati in buona parte da problemi di natura fisica (tendinite, un incidente automobilistico, mononucleosi) e di lui, in pratica, si tornò a parlare soltanto in occasione dei campionati italiani indoor dello scorso anno a Milano, quando si aggiudicò il titolo con 2,22. Era il preludio di una buona stagione all'aperto in cui Massimo avrebbe superato per nove volte I 2,18 con una punta a 2,21. Soltanto a Praga, nei campionati europei, il friulano sbagliò nettamente, facendosi eliminare in fase di qualificazione, mal sopportando — e non fu l'unico — il dover gareggiare al mattino. Quest'anno il ventunenne Di Giorgio ha dimostrato di aver ben assorbito la scossa data alla, specialità da Bruni che, al rientro da un periodo di allenamento in Giamaica ha saltato 2,26, battendo proprio il neo-primatista a Genova nei campionati indoor. Una conferma del titolo conquistato l'anno precedente e contemporaneamente un primo incremento al limite personale portato nell'occasione a 2,23 con i successivi tentativi a 2,25 falliti per un'inezia. Ma, evidentemente, si trattava soltanto di un rinvio e la prima riunione all'aperto ha subito confermato le doti del friulano che, sposatosi lo scorso anno, sembra ora aver raggiunto una maggiore tranquillità. A conferma dell'ottimo inizio dell'atletica italiana che quest'anno ha grosse ambizioni di squadra ospitando Torino il 4 e 5 agosto la finale di Coppa Europa (che ci vedrà sicuri partecipanti come Paese organizzatore), c'è da segnalare i più che discreti risultati ottenuti, nella stessa riunione-primato di Di Giorgio, da Simeon che ha lanciato il disco a 58,74 e dalla Bulloni — il cui limite maggiore appare attualmente nell'incostanza dei risultati — che nell'alto femminile ha superato gii 1.81. g. bar. San José. Reinaldo Nchemiah (a destra) ha migliorato di cinque centesimi il primato del mondo dei 110 ostacoli del cubano Casanas, correndo in 13" 16. Nella gara-primato di Nehemiah si è classificato secondo Dedy Cooper (a sinistra) in 13"43. Nella stessa riunione Clancv Edwards ha vinto i 200 in 20"57

Luoghi citati: Atene, Europa, Genova, Gorizia, Milano, Praga, Torino, Udine