Soirée di Sihanouk a Pechino

Soirée di Sihanouk a Pechino Soirée di Sihanouk a Pechino NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE PECHINO — Sabato sera circa 250 invitati hanno ballato alla festa organizzata dal principe Sihanouk nella sua residenza di Pechino in occasione del nuovo anno khmer. Sino a notte inoltrata i musicisti di un'orchestra sinfonica cinese, in giacca e cravatta, hanno suonato con abilità fox trot. slow, bolero e rumba, in maggior parte composti dallo stesso Sihanouk, il quale ha pure cantato la maggior parte delle sue opere. C'era un che di patetico in questo ballo offerto da un principe in esilio in una residenza ufficiale d'affitto, di un'austerità molto socialista. Ma l'ex sovrano era soddisfatto, dopo gli anni di frustrazione nella Cambogia dei khmer rossi, guardando gli invitati ballare di nuovo al ritmo della sua musica. Il ministro degli Esteri cinese. Huang Hua. e sua moglie hanno dimostrato che samba e boston non avevano per loro alcun segreto. C'erano molti diplomatici dell'ambasciata di Francia, ma anche americani, jugoslavi, inglesi, filippini, australiani, spagnoli. L'ambasciatore coreano non ha quasi ballato. E' stata notata l'assenza dell'ambasciatore del Kampuchea democratico, Pich Cheang, che ieri ha dato un ricevimento in occasione del quarto anniversario della conquista di Phnom Penh. a> j_ Copyright «Le Monde» e per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Huang Hua, Pich Cheang, Sihanouk

Luoghi citati: Cambogia, Francia, Italia, Pechino, Phnom Penh