Bomba di terroristi arabi (2 presi) in aeroporto a Bruxelles: 12 feriti

Bomba di terroristi arabi (2 presi) in aeroporto a Bruxelles: 12 feriti Contro i passeggeri in attesa di un aereo delle linee israeliane Bomba di terroristi arabi (2 presi) in aeroporto a Bruxelles: 12 feriti L'attentato rivendicato a Parigi dall'organizzazione «Marzo nero», nata dopo la pace fra Egitto e Israele - Un attentatore riconosciuto dopo una segnalazione alla polizia belga? BRUXELLES — Tre terroristi hanno fatto esplodere ieri pomeriggio un ordigno nell'aeroporto Zaventem di Bruxelles, tra i passeggeri che attendevano di partire con il volo 334 della El Al. le linee aeree israeliane, per Tel Aviv. Dieci persone sono state leggermente ferite, due ricoverate in ospedale. Due terroristi sono stati catturati dopo una sparatoria con la polizia, il terzo è riuscito a fuggire. In serata l'attentato è stato rivendicato con un volantino giunto all'agenzia di stampa Afp a Parigi dall'organizzazione «Marzo nero», che sarebbe costituita da radicali arabi decisi a rispondere con la violenza alla firma del trattato di pace fra Israele e Egitto. L'attentato è avvenuto alle 14.30. il volo 333 della El Al da Tel Aviv era giunto a Bruxelles tre quarti d'ora prima, l'aereo sarebbe ripartito poco dopo. Da una galleria che sovrasta la zona del Duty Free Shop, mentre i viaggiatori passavano ai controlli di sicurezza, i terroristi hanno lanciato l'ordigno esplosivo, forse soltanto una bottiglia incendiaria di debole potenza Poi. secondo l'agenzia di stampa belga, i terroristi si sono ritirati nella tavola calda, dove sono stati affrontati dalla polizia che ha sparato.' Due attentatori sono poi stati catturati, uno dei quali ferito alla spalla. Nella sparatoria cinque persone sarebbero state colpite dai proiettili. I terroristi volevano attaccare l'aereo dell'El Al ma, quando hanno visto che questo era protetto da due autoblindo della gendarmeria hanno deciso di cambiare obiettivo. Mentre continuavano le ricerche del terzo terrorista, che è riuscito a fuggire, l'aeroporto è stato chiuso al traffico. Alle 17 la compagnia di bandiera belga Sabena ha annunciato che la situazione era tornata normale e che i voli erano ripresi, malgrado alcuni ritardi. Alle 16.30 era giunto a Zaventem il vice primo ministro e ministro della Difesa, Paul Vanden Boeynantd. il quale ha dichiarato che i primi colpi contro gli attentatori erano stati esplosi da alcuni gendarmi che si trovavano per caso nella zona dove è avvenuto l'attentato. In Israele Radio Gerusalemme ha annunciato che gli addetti alla sicurezza della El Al erano riusciti a sventare un attentato contro la compagnia di bandiera, sparando contro i terroristi, due dei quali erano stati catturati e affidati alle autorità locali. Attraverso un portavoce, il primo ministro israeliano Begin ha parlato di «attacco contro i nostri passeggeri nel terminal dell'aeroporto di Bruxelles». Gli attentatori catturati, che la polizia aeroportuale ha definito «arabi» senza peraltro specificarne la nazionalità, al momento dell'arresto avrebbero dichiarato di appartenere all'Organizzazione per la liberazione della Palestina: poi è giunta la telefonata di «Marzo nero». I due sono stati trovati in possesso di un ducumento che chiedeva la presenza del premier belga in aeroporto ed un aereo per abbandonare il Paese. A Beirut i responsabili dell'O/p hanno negato di essere a conoscenza dell'attentato. Secondo alcune fonti, l'imminenza di un attentato all'aeroporto di Bruxelles era stata segnalata nei giorni scorsi ai servizi di sicurezza belgi: le informazioni precisavano che uno dei terroristi aveva l'iride di un occhio bianca. Questo avrebbe permesso alla gendarmeria di riconoscere l'uomo e interveni¬ re immediatamente, prima che l'attentato assumesse proporzioni più gravi. La creazione dell'organizzazione «Marzo nero», con ri¬ ferimento al mese nel quale è stato firmato il trattato di pace fra Egitto e Israele, è stata rivelata recentemente da alcuni giornali libanesi. r.s. Bruxelles. Due dei feriti nell'attentato compiuto ieri pomeriggio all'aeroporto (Telefoto Ap)

Persone citate: Begin, Paul Vanden Boeynantd, Sabena