I blucerchiati sfiorano il colpaccio nel Friuli di Fabio Vergnano

I blucerchiati sfiorano il colpaccio nel Friuli I blucerchiati sfiorano il colpaccio nel Friuli L'Udinese (che ha concluso sul 3 a 2) a metà partita perdeva per 2 a 1 DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE UDINE — E' di scena l'Udinese ed è di nuovo festa. Venditori di souvenirs, bancarelle di dolciumi, tanti palloncini, il solito contomo da sagra paesana per la squadra di Giacomini. Qui a Udine il calcio è ancora così, con la gente che arriva da tutto il circondario vestita a festa, la bottiglia di vino buono in mano Neppure le due sconfitte consecutive subite dai friulani hanno smorzato gli entusiasmi. E forse proprio per far capire che nulla è cambiato, ancora prima che i giocatori regalassero al pubblico di casa un grande successo (3-2) ai danni di una non meno grande Sampdoria, il presidente Teofilo Sanson ha comunicato ufficialmente che l'allenatore Massimo Giacomini è stato confermato anche per la prossima stagione. Si parla di un ingaggio di 50 milioni più un congruo premio-salvezza, consi¬ derato che l'anno prossimo i friulani disputeranno la serie A. L'avvio della squadra friulana non è stato comunque limpido come al solito, a dimostrazione che le due battute di arresto consecutive avevano in un certo senso lasciato il segno, se noti altro dal punto di vista psicologico. Ma se nei primi minuti l'Udinese non è riuscita ad esercitare la consueta pressione, molto merito va alla Sampdoria, che ha saputo affrontare là capolista senza timore alcuno, forte di una difesa molto attenta ed un centrocampo tanto prudente quanto pronto, all'occorrenza, a favorire gli inserimenti offensivi di Chiarugi. Subito infatti il primo gol su rigore, la Samp non si è disunita, ma nel giro di tre minuti ha raggiunto il pareggio. Nella ripresa, a conferma di un momento quanto mai felice, i liguri sono addirittura passati in vantaggio, gelando l'entusiasmo del pubblico friulano. Ma nel momento in cui avrebbero potuto insistere nella loro azione, mettendo ulteriormente in difficoltà gli avversari, i blucerchiati forse hanno commesso un errore fatale, uno dei pochi di questa partita, arretrando in massa per difendere la vittoria. Da quel momento la pressione dell'Udinese è diventata ossessiva, è venuta fuori la grinta della squadra e la Sampdoria è diventata quasi spettatrice Primo tempo povero di emozioni almeno fino al gol del vantaggio udinese giunto al 26'. C'è un centro di Bilardi. Arnuzzo sposta lateralmente Ulivieri mentre sta per saltare: per l'arbitro Materassi è rigore che Vriz trasforma. Trascorrono tre minuti e la Sampdoria giunge al pareggio. Cross di Roselli. un difensore sfiora solo la palla ed alle sua spalle interviene tutto solo Orlandi e realizza. Ripresa travolgente. Al 52' la Sampdoria va in vantaggio. Chiorri lancia Roselli che fugge sul filo del fuorigioco, i difensori si fermano a protestare e il centrocampista segna un facile gol. La vera Udinese viene fuori solo ora. Al 60' Ulivieri serve Bencina, gran botta del centrocampista, palla che colpisce il palo e si smorza nelle braccia del portiere Garello. Al 63' il pareggio. Vagheggi salta tre avversari in travolgente dribbling sulla sinistra e scodella al centro un facile pallone che Bilardi mette in rete con facilità. Ma l'Udinese vuole la vittoria e la ottiene al 67'. Ulivieri sfugge ad Arnuzzo sulla destra e centra. Vagheggi senza avversari che lo ostacolino vola a girare in rete con una stupenda rovesciata. Poi la Sampdoria tenta ancora la via del gol ma finisce cosi con tutto il pubblico friulano in piedi a scandire: ■•Serie A. serie A!». Fabio Vergnano

Luoghi citati: Friuli, Udine