Risultati record ottenuti col mais di Bruno Pusterla

Risultati record ottenuti col mais Da agricoltori italiani Risultati record ottenuti col mais Punte di 168 quintali per ettaro di trinciato e di 121 quintali di granella secca Le segnalazioni a un convegno a Roma ROMA — La coltivazione del mais è assurta ad un'importanza fino a pochi anni fa imprevedibile. Quella che era tradizionalmente la pianta della polenta, oggi è assurta a pianta industriale a destinazione oleifera (alla stregua dell'arachide, del girasole e della soja) e a destinazione mangimistica (alla stregua dell'orzo, della fava e della manioca). Negli anni recenti è assurta a ruolo di coltura di gran reddito anche quella intercalare o di secondo raccolto, come è stato recentemente e sperimentalmente ribadito tramite un'iniziativa dell'Anga (Associazione nazionale giovani agricoltori), unitamente al settore agricolo-sperimentale della Montedison. , Le prove sono state fatte in Emilia, Lombardia, nel Nord del Piemonte e nel Sud della Puglia. Alla segnalazione ufficiale dei risultati raggiunti è' stato dedicato recentemente un apposito convegno a Roma; relatori delle prove indagativi e dimostrative sono stati due noti e indiscussi cultori del ramo: il prof. Giardini dell'Istituto coltivazioni erbacee di Bologna e il dr. Corti del Settore agricolo-sperimentale della Montedison. D convegno, oltre a indicare le prospettive economiche che la coltura intercalare maidicola apre all'economia agrìcola italiana nei suoi ambienti più congeniali irrigui, ha segnalato i risultati superlativi raggiunti e gli agricoltori che sono stati gli interpreti dei processi colturali predisposti. E' il caso di segnalarli. Ventuana di Ferrara, avendo ricavato da mais in successione a grano qualcosa come 67,10 quintali per ettaro cri granella secca. Servilli di Poggia, avendo ottenuto una produzione di mais trinciato — ugualmente da una coltura in successione a grano — pari a R3,2 ql ettaro. Ma non è detto che la coltura maidicola di secondo raccolto sia sempre in successione al grano. Può esserlo anche in successione immediata' a un erbaio primaverile. Ne daranno conferma due agricoltori del Nord. Amateis di Alessandria, con 121 ql per ettaro di granella secca. Bettoni di Cremona, con 168 ql per ettaro di trinciato. n mais intercalare, o di secondo raccolto ha un processo colturale che non si discosta, nell'essenziale, da quello suggerito e applicato alle colture di primo raccolto (cioè da rinnovo). Va anche sottolineata la forzatura fertilizzante adottata nelle prove sopracitate, commisurabile in: 270 unità fertilizzanti di azoto (corrispondenti a 6 ql per ettaro di urea 45%); 150 unità fertilizzanti di fosforo; 150 unità fertilizzanti di potassio. La collaborazione tra la scienza agronomica e l'industria chimica proseguirà anche nella stagione in corso e nella prossima prendendo anche a protagonista colturale il sorgo da granella, altra fonte vegetale mangimistica adattabile a terreni meno freschi e anche asciutti. E' stato autorevolmente asserito che le colture maidicole di 2" raccolto, e particolarmente quelle in successione a frumento, dimostrano interessanti e notevoli possibilità economiche. Ma contemporaneamente alla produzione granellare va assumendo una notevole espansione, sempre in 2" raccolto, anche la coltura di mais ceroso insilabile. in sincronia con la notevole e subentrata estensione degli allevamenti bovini da ingrasso. Bruno Pusterla

Persone citate: Amateis, Bettoni, Giardini