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Scotland Yard in crisi, non riesce a contrastare i borsaioli di Londra Scotland Yard in crisi, non riesce a contrastare i borsaioli di Londra DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — L'italiano, che cerca di allontanarsi per qualche giorno di riposo e di serenità dagli scippatori e dai rapinatori nostrani, corre il rischio di tornare a casa deluso e impoverito. Londra è divenuta infatti il centro mondiale della difficile arte del borseggio, l'arena dove competono i ladri più abili e navigati di molti Paesi. Durante i soli mesi turistici del '78, primavera ed estate, i soli furti commessi a Londra da piccole squadre di borsaioli (due distraggono la vittima, il terzo la deruba) assommarono a circa 25 miliardi di lire. Per Scotland Yard è una lotta costosa e snervante. E' costosa, perché centinaia di agenti sono impegnati in questa battaglia, che si combatte soprattutto nelle stazio- ni della metropolitana, alle fermate degli autobus, nei grandi empori. Sono agenti in borghese, vestiti nei modi più diversi, irriconoscibili, e che conoscono alla perfezione tutti i «segnali- che si scambiano i ladri. Questi segnali, che variano da Paese a Paese, rapidi cenni del capo, delle mani o degli occhi, sono descritti in un «classico- del vicecapo di Scotland Yard, David Powys, intitolato «Signs of crime-. Ed è una battaglia snervante perché le centinaia di migliaia di turisti offrono facilissima preda. Tra i successi più brillanti della polizia, si è avuto lo scorso anno l'arresto di un'intera famiglia di borsaioli cileni, maschi e femmine, le cui operazioni erano progettate e dirette dalla nonna. I ladri sudamericani sono di nuovo sulla scena londinese in folto numero, sono arrivati prima ancora dei turisti e alcuni sono già finiti in galera. Attivissimi anche gli australiani (che Scotland Yard considera tra i più astuti), gli americani, gl'italiani, i greci e, naturalmente, i rappresentanti della mala locale, gl'inglesi. Pochi di questi signori ricorrono allo scippo, considerato inutilmente rozzo, i più si valgono di stratagemmi più eleganti ed efficaci. La vecchia arte del borseggio rifiorisce in questa capitale, per effetto soprattutto delle vaste invasioni di stranieri. Niente armi, niente violenza: ma scompaiono i soldi, le carte di credito, i gioielli, persino l'orologio. Sembra di rileggere le vecchie cronache di Dickens, con quei suoi pickpockets dalle mani agili e avi¬ de. m. ci.